Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe, sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera. Forse è la sua preghiera. [Alda Merini, da Vuoto d'amore, 1991]
[Modificato da Cobite 21/03/2006 18.26]