Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

ALDA MERINI

  • Messaggi
  • fiordineve
    00 04/03/2006 19:10

    Ma tu che non conosci

    Ma tu che non conosci le implacate
    are del mio primissimo tormento,
    tu che non sai come ogni evento implori
    da me l’ebrietudine nascosta
    che l’acconsenta, tu come una voce
    che sa limiti estremi, mi addormenti
    di veglie inestricabili; io imploro
    per la purezza della primavera
    che ora sale il mio giorno:
    raggiungimi nel fragile mio sonno
    che sa mostri d’inverno e nel calore
    di un meriggio assoluto
    stampa il tuo desiderio alla mia voce!

    [da "Testamento - Crocetti Editore, 1988, 2002"]




  • fiordineve
    00 04/03/2006 19:11
    Affori, paese lontano

    Affori, paese lontano
    immerso nell'immondezza,
    qui si conoscono travi
    e chiavistelli e domande
    e tante tante paure,
    Affori, posto nuovo
    che quando si conviene
    ti manda il suo raggio nudo
    dentro la cella muta.


  • fiordineve
    00 04/03/2006 19:11

    Toeletta

    La triste toeletta del mattino,
    corpi delusi, carni deludenti,
    attorno al lavabo
    il nero puzzo delle cose infami.
    Oh, questo tremolar di oscene carni,
    questo freddo oscuro
    e il cadere più inumano
    d'una malata sopra il pavimento.
    Questo l'ingorgo che la stratosfera
    mai conoscerà, questa l'infamia
    dei corpi nudi messi a divampare
    sotto la luce atavica dell'uomo.

    [da "La terra santa"]



  • fiordineve
    00 04/03/2006 19:12
    E più facile ancora

    E più facile ancora mi sarebbe
    scendere a te per le più buie scale,
    quelle del desiderio che mi assalta
    come lupo infecondo nella notte.

    So che tu coglieresti dei miei frutti
    con le mani sapienti del perdono...

    E so anche che mi ami di un amore
    casto, infinito, regno di tristezza...

    Ma io il pianto per te l'ho levigato
    giorno per giorno come luce piena
    e lo rimando tacita ai miei occhi
    che, se ti guardo, vivono di stelle.

    [da "Tu sei Pietro"]

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    mats14ca
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    00 10/04/2007 15:24
    Re:

    Scritto da: fiordineve 04/03/2006 18.49

    Sono nata

    Sono nata il ventuno a primavera
    ma non sapevo che nascere folle,
    aprire le zolle
    potesse scatenar tempesta.
    Così Proserpina lieve
    vede piovere sulle erbe,
    sui grossi frumenti gentili
    e piange sempre la sera.
    Forse è la sua preghiera.

    (da Vuoto d'amore)



    questa l'ho sentita cantata da Milva (è del 2004 il cd Milva canta Merini) ed è molto bella!
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    FR@NK@
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    00 13/04/2007 19:13
    grazie fiordineve
    io amo molto questa scrittrice..... la trovo priva di ogni belletto che a volte rende l epoesie, troppo noiose... bravissima alda.... una gran donna [SM=g27811] ..franka
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    Cobite
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    00 08/09/2007 15:10





    Se avess'io
    di Alda Merini

    Se avess'io levità di una fanciulla
    invece di codesto, torturato,
    pesantissimo cuore e conoscessi
    la purezza delle acque come fossi
    entro raccolta in miti-sacrifici,
    spoglierei questa insipida memoria
    per immergermi in te, fatto mio uomo.

    Io ti debbo i racconti piu fruttuosi
    della mia terra che non dà mai spiga.
    e ti debbo parole come l'ape
    deve miele al suo fiore. Perchè t'amo
    caro,da sempre, prima dell'inferno
    prima del paradiso, prima ancora
    che io fossi buttata nell'argilla
    del mio pavido corpo. Amore mio
    quanto pesante è adducerti il mio carro
    che io guido nel giorno dell'arsura
    alle tue mille bocche di ristoro!

    ------------------

    Il sole dei vecchi
    di Alda Merini


    Il sole dei vecchi
    è un sole stanco.
    Trema come una stella
    e non si fa vedere,
    ma solca le acque d’argento
    dei notturni favori.
    E tu che hai le mani piene
    d’amore per i vecchi
    sappi che sono fanciulli
    attenti al loro pudore.


    -------------------------


    Lascio a te queste impronte sulla terra
    tenere dolci, che si possa dire:
    qui è passata una gemma o una tempesta,
    una donna che avida di dire
    disse cose notturne e delicate,
    una donna che non fu mai amata.
    Qui passò forse una furiosa bestia
    avida sete che dette tempesta
    alla terra, a ogni clima, al firmamento,
    ma qui passò soltanto il mio tormento.


    ----------------

    Manicomio
    è parola assai più grande
    delle oscure voragini del sogno
    eppur veniva qualche volta al tempo
    filamento di azzurro
    o una canzone lontana di usignolo
    o si schiudeva la tua bocca
    mordendo nell'azzurro
    la menzogna feroce della vita

    o una mano impietosa di malato
    saliva piano sulla tua finestra
    sillabando il tuo nome
    e finalmente sciolto in numero immondo
    ritrovavi tutta la serietà della tua vita

    ------------

    Gesù,
    per coloro che hanno perso la mente
    e i principi della ragione,
    per coloro che sono oppressi
    dal duro silenzio dei martiri,
    per coloro che non sanno gridare
    perché nessuno li ascolta,
    per coloro che non trovano
    altra soluzione
    al grido che la parola,
    per coloro che scongiurano il mondo
    di non devastarli più,
    per coloro che attendono
    un cenno d’amore
    che non arriva,
    per coloro che erroneamente
    fanno morire la carne
    per non sentirne più l’anima.
    Insomma,
    per coloro che muoiono nel nome tuo,
    apri le grandi porte del paradiso
    e fai loro vedere
    che la tua mano
    era fresca e vellutata,
    vellutata e fresca,
    come qualsiasi fiore,
    e che forse loro troppo audaci
    non hanno capito che il silenzio era Dio
    e si sono sentiti oppressi
    da questo silenzio
    che era solo una nuvola di canto.
    -------



    Citato da: www.baab.it/quinta-g-gullace-0809/merini.htm





    [Modificato da Cobite 06/11/2009 09:38]


    ...

    - La luce di notte è utile per vedere dove si cammina. Solo ai poeti non serve: loro vogliono guardare le stelle e volare, ma sovente cadono nei fossi. (Cobite) -
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    finfilla
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    00 14/09/2007 13:38



    Splendide poesie. Amo questa poetessa, la voce roca, i segni della vita che le solcano il viso. C'è solo da rimanere estasiati. [SM=x142891]






    I poeti lavorano di notte

    I poeti lavorano di notte
    quando il tempo non urge su di loro,
    quando tace il rumore della folla
    e termina il linciaggio delle ore.
    I poeti lavorano nel buio
    come falchi notturni od usignoli
    dal dolcissimo canto
    e temono di offendere Iddio.
    Ma i poeti, nel loro silenzio
    fanno ben più rumore
    di una dorata cupola di stelle.

    Alda Merini


    La notte ispira e il silenzio nutre gli animi d'artista.



    Se qualcuno cercasse di capire il tuo sguardo
    Poeta difenditi con ferocia
    il tuo sguardo son cento sguardi
    che ahimè ti hanno
    guardato tremando.

    Alda Merini [SM=x142887]



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    Cobite
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    Sesso: Maschile
    00 01/11/2009 19:56
    La poetessa Alda Merini ci ha lasciato oggi pomeriggio

    Alda Merini, la poetessa ritenuta una delle maggiori scrittrici del secolo scorso era ricoverata nel reparto di oncologia dell'ospedale San Paolo di Milano dove è deceduta oggi pomeriggio.

    A lei il mio pensiero ed un grande ringraziamento per le poesie che ci ha lasciato. [SM=x142887]

    Clicca qui per la nostra piccola biografia e alcune sue Poesie

    Questo è il sito ufficiale di Alda Merini www.aldamerini.com/


    Giancarlo
    [Modificato da Cobite 02/11/2009 09:05]


    ...

    - Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.-
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    lazharus
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    Sesso: Maschile
    00 01/11/2009 20:08
    Una grandissima perdita per la letteratura e per la poesia in particolare.
    Da sempre ho apprezzato e mi sono lasciato coinvolgere dalle opere di questa grande poetessa.
    Ma i poeti non muoiono mai ed anche se Alda ci ha lasciati le sue opere saranno sempre un riferimento.

    Grazie Poetessa per quello che ci hai dato e a tutti coloro che ti hanno amato e ti amano va tutto il mio cordoglio.

    Sebastiano
  • Paola7325
    00 01/11/2009 21:28
    “Sono una piccola ape furibonda. Mi piace cambiare di colore. Mi piace di cambiare di misura”. Aveva scelto queste parole per il suo sito... una grande voce poetica, resterà sempre viva nei nostri cuori...

    Grazie Alda.
  • Versolibero
    00 01/11/2009 21:35
    Non lo dico ora che è morta, l'ho scritto in web dappertutto (scripta manent): è una delle poetesse preferite, ho imparato a conoscerla non so quanti anni fa al "Maurizio Costanzo Schow" mentre declamava le sue poesie. Prima d'allora non sapevo neanche che esistesse.
    Conoscerla, sentirla leggere con la voce dell'anima, commuovermi e amarla è stata una cosa sola. Ho letto qualcuno dei libri citati da Giancarlo.
    Come ha detto Sebastiano, i poeti non muoiono mai. Certo la sfortuna seguita fino all'ultimo giorno della sua vita. Spero che almeno ora riposi in pace. E con l'amore di tutti noi che l'apprezziamo.

    Mi piace pensare che ad accogliere la sua anima sia un'altra persona scomparsa di recente nel mondo della letteratura: quella di Fernanda Pivano, la cui scomparsa mi ha rattristato ancor più in quanto l'ho incontrata personalmente. Due spiriti senza età.

    Ciao,
    Rosanna
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    ariele57
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    Post: 716
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    00 01/11/2009 22:39
    Ciao Alda


    PER CHI
    ha raccolto
    silenziose stimmate
    vaga il verso nostro
    triste
    tra il canuto e l'infante.
    il tuo volo
    verso l'aurora
    sia possente.
    sarai adesso osannata,
    tante corone chineranno il capo
    tu

    certo riderai benigna ,
    ormai il dado è tratto ,
    a noi ,umili ,rimarrà l'esempio ,



    tra i fili d'erba



    tu che hai colto una stilla ,

    ridato rugiada al percorso

    OH MUSA d'oltrealpe

    che hai lasciato

    il sentiero

    d'ogni giorno

    sciogli

    in bianche colombe

    questo nodo che ci cinge.

    Tra le pieghe di un verso

    l' anime inquiete

    ti sentiranno

    vicina

    per sempre.




    [Modificato da Cobite 02/11/2009 09:08]
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    gioiaedolore
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    00 02/11/2009 12:20


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    A TE,POETESSA...

    Voce che scorri
    che allegra zampilli
    con le antiche fontane
    e le piogge di novembre.
    Cosi sei partita
    per un lungo viaggio
    dondolando in armonia
    con la nebbia del cielo.
    E adesso che sei lontana
    scendono dai nostri occhi
    lacrime in cascata di tristezza.
    Emissaria di versi
    ci arrichivi con le gocce
    dei tuoi pianti
    e t'applaudeva il rosso
    del nostro sangue.
    Ora stai lassu'
    disposta a parlare con Dio
    pronta ad evaporare
    per un ritorno sulla terra
    condensi in cumoli di brina
    e avvolgi i fili d'erba
    suscitando germogli
    col tuo alito d'amore.

    fin

    nov'09. GIOIAEDOLORE.


    ...

    La Bottega Della Gioia et Dolore
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    sonaglioblu
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    00 02/11/2009 16:40
    Ad Alda Merini
    Anche lassù piangono ...
    ma Loro di G I O I A.



    [Modificato da sonaglioblu 02/11/2009 16:42]
  • fiordineve
    00 02/11/2009 16:59
    Un omaggio alla poetessa dei dimenticati.




    Canzone per Alda Merini’, l’omaggio di Vecchioni

    Noi qui dentro si vive in un lungo letargo,
    si vive afferrandosi a qualunque sguardo,
    contandosi i pezzi lasciati là fuori,
    che sono i suoi lividi, che sono i miei fiori.

    Io non scrivo più niente, mi legano i polsi,
    ora l’unico tempo è nel tempo che colsi
    qui dentro il dolore è un ospite usuale,
    ma l’amore che manca è l’amore che fa male.

    C]Ogni uomo della vita mia
    era il verso di una poesia
    perduto, straziato,
    raccolto, abbracciato.

    Ogni amore della vita mia
    ogni amore della vita mia
    è cielo e voragine,
    è terra che mangio
    per vivere ancora.

    Dalla casa dei pazzi, da una nebbia lontana,
    com’è dolce il ricordo di Dino Campana;
    perchè basta anche un niente per essere felici,
    basta vivere come le cose che dici,
    e divederti in tutti gli amori che hai
    per non perderti, perderti, perderti mai.

    Cosa non si fa per vivere,
    cosa non si fa per vivere,
    guarda! Io sto vivendo.

    Cosa mi è costato vivere?
    Cosa l’ho pagato vivere?
    Figli, colpi di vento…

    La mia bocca vuole vivere!
    La mia mano vuole vivere!
    Ora, in questo momento!

    Il mio corpo vuole vivere!
    La mia vita vuole vivere!
    Amo, ti amo, ti sento!

    Ogni uomo della vita mia
    era il verso di una poesia
    buttata, stracciata,
    raccolta, abbracciata.

    Questo amore della vita mia,
    ogni amore della vita mia,
    è cielo e voragine,
    è terra che mangio
    per vivere ancora.






    Ci ricorderemo di te, Alda, grazie. [SM=g1602821]





    p.s. è iniziata la sua antologia freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8894944






    [Modificato da fiordineve 03/11/2009 22:23]
  • fiordineve
    00 02/11/2009 17:23




    Alda al "Senso della vita"




    Qui si racconta, ironicamente e non, al Chiambretti night









  • fiordineve
    00 02/11/2009 17:49





    Non voglio che tu muoia, no.
    Se tu tremassi nella morte,
    io cadrei come una foglia al vento,
    eppure con le mie grida e i miei sospiri
    io ti uccido ogni giorno;
    ogni giorno accellero la tua morte,
    sperando che anche per me sia la fine
    e mi domando dove Dio stia
    in tanta collisione di anime,
    come permetta questo odio senza rispetto,
    e brancolo nel buio della follia
    cercando il tentacolo della scienza.

    (Alda Merini)


  • fiordineve
    00 02/11/2009 17:58


    La mia poesia è alacre come il fuoco
    trascorre tra le mie dita come un rosario
    Non prego perché sono un poeta della sventura
    che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
    sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
    sono il poeta che canta e non trova parole,
    sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
    sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
    sono la vanagloria che si lascia cadere,
    il manto di metallo di una lunga preghiera
    del passato cordoglio che non vede la luce.



    Alda Merini, da "La volpe e il sipario"

  • fiordineve
    00 02/11/2009 18:00

    La verità è sempre quella,
    la cattiveria degli uomini
    che ti abbassa
    e ti costruisce un santuario di odio
    dietro la porta socchiusa.
    Ma l'amore della povera gente
    brilla più di una qualsiasi filosofia.
    Un povero ti dà tutto
    e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria.

    Alda Merini, da "Terra d'amore"


  • fiordineve
    00 02/11/2009 18:02

    A tutte ledonne



    Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
    sei un granello di colpa
    anche agli occhi di Dio
    malgrado le tue sante guerre
    per l'emancipazione.
    Spaccarono la tua bellezza
    e rimane uno scheletro d'amore
    che però grida ancora vendetta
    e soltanto tu riesci
    ancora a piangere,
    poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
    poi ti volti e non sai ancora dire
    e taci meravigliata
    e allora diventi grande come la terra
    e innalzi il tuo canto d'amore. « indice
  • fiordineve
    00 02/11/2009 18:06
    Pensiero,io non ho più parole.
    Ma cosa sei tu in sostanza?
    qualcosa che lacrima a volte,
    e a volte dà luce.
    Pensiero,dove hai le radici?
    Nella mia anima folle
    o nel mio grembo distrutto?
    Sei così ardito vorace,
    consumi ogni distanza;
    dimmi che io mi ritorca
    come ha già fatto Orfeo
    guardando la sua Euridice,
    e così possa perderti
    nell'antro della follia.

    Alda Merini, da "La terra santa"



    [Modificato da fiordineve 02/11/2009 18:07]
  • fiordineve
    00 02/11/2009 18:08
    Le più belle poesie
    si scrivono sopra le pietre
    coi ginocchi piagati
    e le menti aguzzate dal mistero.
    Le più belle poesie si scrivono
    davanti a un altare vuoto,
    accerchiati da argenti
    della divina follia.
    Così, pazzo criminale qual sei
    tu detti versi all’umanità,
    i versi della riscossa
    e le bibliche profezie
    e sei fratello a Giona.
    Ma nella Terra Promessa
    dove germinano i pomi d’oro
    e l’albero della conoscenza
    Dio non è mai disceso né ti ha mai maledetto.
    Ma tu sì, maledici
    ora per ora il tuo canto
    perché sei sceso nel limbo,
    dove aspiri l’assenzio
    di una sopravvivenza negata.

    Alda Merini, da "La Terra Santa" 1983


    ...

    [Modificato da fiordineve 02/11/2009 18:10]
  • fiordineve
    00 02/11/2009 18:12
    Veleggio come un'ombra


    Veleggio come un'ombra
    nel sonno del giorno
    e senza sapere
    mi riconosco come tanti
    schierata su un altare
    per essere mangiata da chissà chi.
    Io penso che l'inferno
    sia illuminato di queste stesse
    strane lampadine.
    Vogliono cibarsi della mia pena
    perché la loro forse
    non s'addormenta mai.
  • fiordineve
    00 02/11/2009 18:13

    Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima,
    il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola
    come una trappola da sacrificio,
    è quindi venuto il momento di cantare
    una esequie al passato.

    Alda Merini, da "La Terra Santa"

  • fiordineve
    00 02/11/2009 18:14


    Corpo, ludibrio grigio
    con le tue scarlatte voglie,
    fino a quando mi imprigionerai?
    anima circonflessa,
    circonfusa e incapace,
    anima circoncisa,
    che fai distesa nel corpo?

    Alda Merini, da "La Terra Santa"
  • fiordineve
    00 02/11/2009 18:15

    Le mie impronte digitali
    prese in manicomio
    hanno perseguitato le mie mani
    come un rantolo che salisse la vena della vita,
    quelle impronte digitali dannate
    sono state registrate nel cielo
    e vibrano insieme
    ahimè
    alle stelle dell'Orsa maggiore.


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    Raggio di Sole21.
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    Sesso: Femminile
    00 03/11/2009 07:51
    Il Suo canto rimarrà per sempre.

    A Lei [SM=x142887] [SM=x142887] [SM=x142887]

    Laura.


    ...

    Laura______Raggio di Sole21.
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    grisby60
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    Sesso: Maschile
    00 03/11/2009 17:21
    In omaggio alla grandissima Alda, le cui parole scritte ci resteranno sempre nel cuore, Le lascio questa breve composizione ispiratami da un Suo verso. Non ho altro modo per renderLe omaggio, non avrei parole all'altezza della sua grande arte.

    Amo, e Tu sai che l’anima mi è stanca*
    sconfitta in guerra d’amore contrastato
    ultimo fronte dove scavar trincea
    forte che non ha più difese.

    Amo, e Tu sai che il guerriero è stanco
    vincitore a volte ed ora è vinto
    per questo andar d’amore incerto
    che si combatte tra fuochi e pause.

    Al cuor che ama poco si concede
    il guerreggiar intorno a spalti vuoti
    in linee che non vanno orizzontali
    tra ombre che rispecchiano l’ignoto.

    Amo, ed anche stanco ancora amo

    pur se la mente urla un suo riposo
    se di battaglie ha chiuso il sacco.

    Amo, e vado a rinnovare l’anima.





    * Verso ciatato dalla poesia di Alda Merini.
    [Modificato da Cobite 04/11/2009 13:30]


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    La mente è come un paracadute, funziona soltanto se si apre.
    A. Einstein
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    grisby60
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    00 03/11/2009 17:23
    Mi resterà nel cuore per sempre, Maestra di poesia [SM=x142887]


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