Scritto da: elfo nero 20/02/2006 22.57 Ricordare fa rima con invecchiare. Ricorrdare fa rima con gioire e soffrire. Ricordare fa rima con conformare. Conformarci al tempo che passa, e accettare la vita per come veramente è: un lungo cammino, che ha inevitabilmente un'inizio e una fine. Non è possibile riavere il tempo che è passato, non è possibile immortalare i momenti più felici della nostra vita per viverli ancora nello stesso modo. E invecchiando, quegli stessi ricordi che rappresentano un mezzo illusorio per fermare il tempo, sono destinati, non propio a svanire, ma ad essere modificati. Come ricordare "quella" particolare estate passata che è terminata e non tornerà più. Ricordarla o desiderarla non sarà mai come viverla di nuovo. ma è anche vero che a volte, il ricordo, può essere ancora più dolce di quello che la realtà fu! "Ricordare fa bene, ricordare fa male"
Scritto da: Nichilista errante 20/02/2006 23.47 bella compare, soprattutto le prime 4 strofe. l'ultima la trovo un pò banale.........
Scritto da: Geneshys 21/02/2006 9.19 ... i ricordi sono un libro da leggere attentamente ... Gae
Scritto da: giorgianna 21/02/2006 9.01 ricordare invecchia più ricordi si hanno, più si è coscienti d'aver vissuto, d'avere un vissuto che ci portiamo dappertutto come un pesante bagaglio di cui non possiamo fare a meno, perchè è la nostra vita. Bella o meno bella che sia stata, è comunque la nostra. Ci appartiene e la indossiamo come una seconda pelle, o meglio come un vestito che talvolta è un poco stretto, o altre ci và largo. I ricordi non fermeranno mai il tempo, ci aiuteranno semplicemente a vivere meglio quello che ci rimane ancora da percorrere.
Scritto da: scilla 22/02/2006 19.47 Tutto ha inizio e fine, ed io mi schiero come da sempre contro il rimpianto... ma quello che volevo dire veramente è che ho notato anch'io le tue note di speranza stavolta, ne sono felice
Cobite, 22/02/2006 14:50: ricordare significa anche imparare... imparare dalla vita. Vedrai che le rose rifioriranno anche in inverno Splendida canzone, splendida poesia, senza limitazioni. Bravo Giancarlo cobite
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