Mi verso in una ciotola uva passa e mandorle sgusciate, cercando di intrattenere il mio pensiero su questo momento.
Lentamente mi porto il cucchiaio tra le labbra per non appesantire ancor di più il peso della malinconia che vive in me e il mese di Novembre, porta la sua paternità
Giorni piovosi e stabiliti dal fato, maledettamente tristi.
Ricordi... e chiedi ai tuoi cari, come sempre sapendo che non potranno mai risponderti.
Sono fresca di compleanno, ed iniziano ad essere tante le primavere.
Sento la stanchezza di loro raggropparsi nell'anima, eppure, ancora mi chiedo se posso ancora credere, ancora sognare.
No, non è più epoca per questo, eppure riesco ancora ad emozionarmi guardando il tramonto sul mare e ogni volta, vorrei essere un grande poeta per trovare le più belle parole per descriverlo
nei suoi colori che dipingono altri paesaggi marini e la sua bellezza quando si adagia sul telo del mare per dormire in posti diversi.
Ho visto tramonti colorare l'infinite acque,verde smeraldo, argento,rosso fuoco e tanti altri colori ancora fondersi con l'azzuro di esse, ma, quello che più mi ha emozionato è il rosa madreperla di un crepuscolo forse era solo la giusta compagnia o semplicemente il mio mare, dove la barca cantava suonando i fili del sole.
Qualcosa sta cambiando in me, non ho più desiderio di emozionarmi di andare avanti ancora e sperando.
La vita mi ha dato le emozioni più belle, il dolore più grande e le delusioni più atroci, spegnendo in me ogni cosa, anche se cerco di essere sempre positiva sperando in un miracolo che risolva questi pensieri e le preoccupazioni.
Prego il mio Dio di darmi la forza per andare avanti e vegliare la mia esistenza
Una vita trascorsa fra tanto amore e delusioni corse per poter arrivare alla fine della giornata, che e in ogni modo riuscivo sempre a tenere a bada.
Sono stanca, vorrei vivere nel medio evo, lontano da tutto, televisione, bollette e non pensare a questo mondo che ci consuma come una candela, stare lontana dal PC che è poi quello che ti da l’illusione e come una piovra ti stringe nelle sue infinite braccia.
Tutto è bello dietro questo freddo monitor, mentre ti accorgi che è solo quasi tutto falso, amicizie che mai sono state, arroganza di sapere cos'è la tua vita il tuo vero"Io".
Stanca di vivere questo mondo falso e pieno d’ipocrisia.
Un giorno un'amica... amica? No non lo era mai stata, si è permessa di giudicarmi, mentre due minuti primi mi diceva che la nostra foera solo una conoscenza virtuale e cosa potevo sapere di lei?
Allora mi chiedo chi è lei per conoscere me e giudicarmi?
Forse aveva parlato con le sue simili, che di Amicizia con A maiuscola non sanno neanche l'esistenza
solo approffittatrici d'occasioni.
Fortunatamente ho incontrato anche persone degne della mia amicizia e io della loro e non ho mai tradito perché per me è sacra, non volto pagina con un soffio di vento.
Quanti giorni, ore perse davanti al monitor senza capire che fuori c'era il sole che ti aspetta
o la pioggia e camminare sotto le sue gocce nello stesso ombrello con la tua amica da sempre,
guardare dalla finestra paesaggi che ricamavano le nuvole o sentire il mormorio del vento, tra le rughe dei monti o la cosa più importante dedicare il tuo tempo ai tuoi affetti più cari.
Per scaldarmi un po’ da questo freddo che m'indossa,
stringo tra le braccia le vecchie bambole di pezza, soldatini di piombo e resto nella scatola di latta aspettando che...
Domani è un altro giorno
25 Novembre 2005