CHISSA'

CHISSA'



La luna è appannata da nuvole leggere
appaiono le snelle robinie
coperte di foglie dorate,
i rami svettano verso l'alto
quel cielo mi conosce meglio di me.


Non ho timore nello scendere
in giardino
i lampioni mi fanno compagnia:
osservo le finestre chiuse
che paiono occhi spenti
chissà che vita ci sarà
oltre quelle persiane serrate.


Magari una madre sta dondolando
il suo bimbo
forse una coppia farà l'amore
e un'altra starà litigando
e se ci fosse esclusivamente
solitudine
di una vecchiaia stentata
e dimenticata?

Molto lafourghiana nell'andamento e nel tema. piaciuta

anche niente, ma perche' non alzarle?
dovrei ripetere il commento che ho fatto a un altra tua poesia, circa il pessimismo che dalle tue parole, si coglie.
anche se la poesia e' assai bella ma sai..... pare un equazione matematica: solo chi soffre davvero' potra' poeticamente farsi bello anche se poi....ne vale la pena?
un saluto R.

pensieri di vita mentre l'animo si raccoglie

ciao

irene

Una splendida poesia che, condita da immagini suggestive, induce a riflettere.
Tipico delle tue poesie, mai banali e sempre interessantissime.

Scritto da: fludd65 07/01/2006 9.41
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> anche niente, ma perche' non alzarle?
> dovrei ripetere il commento che ho fatto a un al
> tra tua poesia, circa il pessimismo che dalle tue
> parole, si coglie.
> anche se la poesia e' assai bella ma sai..... pa
> re un equazione matematica: solo chi soffre davvero'
> potra' poeticamente farsi bello anche se poi....ne
> vale la pena?
> un saluto R
>
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Scrivo ciò che vedo e osservo; per me non è triste affatto.
Mi piace guardare le finestre illuminate ed immaginare la famiglia che vi abita, la storia la creo da me e poi c'è l'interesse per il mio prossimo, chiamala curiosità.

Non posso essere molto allegra, mi aspettano mesi o anni molti forti da sopportare.

Ciao ciao

io,
trovo sempre una forza (nascosta)interiore molto grande in quello che scrivi,sei una grande DONNA. ale

Grazie Ale per avere riportato a galla una poesia che mi ricorda un periodo abbastanza tranquillo.