Durante l'infanzia: PICCOLE DONNE.
Più avanti con gli anni: NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE.
Verso i 30: ARCIPELAGO GULAG.
Entrando nei 40: GENTE DI DUBLINO
Su tutti: IL PRINCIPE DELLE MAREE.
Direi che in assoluto IL PRINCIPE DELLE MAREE è il libro che rileggo più volentieri; poco a che vedere coll'omonimo film con Nick Nolte e Barbra Streisand.
E' come calarsi dentro una poesia, la meraviglia di vivere su un'isola, con una madre ambiziosa e bellissima, un padre pescatore di gamberi; vivono qui i tre fratelli che hanno libertà e sogni che riescono a vivere.
Umorismo, tragedie immani, rapporti disastrosi, fallimenti incontrovertibili.
L'amore che unisce i due gemelli e il loro fratello è indissolubile, fanno da contorno figure che restano nella memoria per la pignoleria con cui sono descritti.
Sono persone vive che ti restano incollate e piangi con loro e respiri assieme a loro.