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Un malato di cuore...

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    Pollard
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    00 19/06/2005 01:31
    A dover scecliere una sola canzone tra tutti i capolavori di De André mi sento quasi in colpa...
    Però...visto che da poco Morgan ha voluto riproporre quello che è uno dei miei cd preferiti in assoluto e cioè "Non al denaro non all'amore né al cielo"...Facendo un pò di "attualità" vi riporto il testo di una delle canzoni più emozionanti secondo me di questo meraviglioso lavoro (tratto dall'"Antologia di Spoon River" di Master da cui De André ha preso e rielaborato in maniera sublime alcune poesie) ...

    Ma basta inutili parole...ora lascio lo spazio a Faber!




    Un Malato Di Cuore

    "Cominciai a sognare anch'io insieme a loro
    poi l'anima d'improvviso prese il volto."

    Da ragazzo spiare i ragazzi giocare
    al ritmo balordo del tuo cuore malato
    e ti viene la voglia di uscire e provare
    che cosa ti manca per correre al prato,
    e ti tieni la voglia, e rimani a pensare
    come diavolo fanno a riprendere fiato.

    Da uomo avvertire il tempo sprecato
    a farti narrare la vita dagli occhi
    e mai poter bere alla coppa d'un fiato
    ma a piccoli sorsi interrotti,
    e mai poter bere alla coppa d'un fiato
    ma a piccoli sorsi interrotti.

    Eppure un sorriso io l'ho regalato
    e ancora ritorna in ogni sua estate
    quando io la guidai o fui forse guidato
    a contarle i capelli con le mani sudate.

    Non credo che chiesi promesse al suo sguardo,
    non mi sembra che scelsi il silenzio o la voce,
    quando il cuore stordì e ora no, non ricordo
    se fu troppo sgomento o troppo felice,
    e il cuore impazzì e ora no, non ricordo,
    da quale orizzonte sfumasse la luce.

    E fra lo spettacolo dolce dell'erba
    fra lunghe carezze finite sul volto,
    quelle sue cosce color madreperla
    rimasero forse un fiore non colto.

    Ma che la baciai questo sì lo ricordo
    col cuore ormai sulle labbra,
    ma che la baciai, per Dio, sì lo ricordo,
    e il mio cuore le restò sulle labbra.

    "E l'anima d'improvviso prese il volo
    ma non mi sento di sognare con loro
    no non si riesce di sognare con loro."


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    Pollard
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    Registrato il: 25/05/2005
    Sesso: Femminile
    00 19/06/2005 01:36
    Ah dimenticavo una piccola curiosità...
    Il mio nick è tratto proprio da una delle poesie contenute nello "Spoon River"...non fu ripresa da De André per il suo cd, ma quando io l'ho letta me ne sono innamorata, e ora mi fa piacere condividerla con voi...


    Edmund Pollard

    Vorrei aver immerso le mie mani di carne
    nei fiori tondeggianti pieni di api,
    nello specchiante cuore di fiamma
    della luce vitale, un sole d’estasi.
    A che servono petali o antere
    o aureole? Larve, illusioni
    del cuore profondo, la fiamma centrale!
    Tutto è tuo, o giovane che passi;
    entra nella sala del banchetto pensandoci;
    non sgattaiolarci come preso dal dubbio
    se tu sia il benvenuto – il festino è per te!
    E non prendere solo un poco, rifiutando il resto
    Con un timido “grazie” quando sei affamato.
    E’ viva la tua anima? Allora, che possa nutrirsi!
    Non lasciare balconi che tu non abbia scalato;
    né seni nivei che tu non abbia premuto:
    né teste d’oro di cui dividerne il guanciale;
    né coppe di vino, quando il vino sia dolce;
    né delizie del corpo o dell’anima.
    Tu morrai, non c’è dubbio, ma morrai vivendo
    in profondità azzurre, rapito e accoppiato,
    baciando l’ape regina, la Vita!



    Edgar Lee Masters -dall’ Antologia di Spoon River (pag.303, Edmund Pollard)-