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FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

la mia prima poesia in dialetto............ evvivaaaaaaaaaaaa

  • Messaggi
  • fiordineve
    00 18/06/2005 20:00
    ‘Am vén in ment
    le galaveran pasade
    noaltar öm col gäban
    anca atturan al col
    as cercava de mia parlar,
    quand sérân föra
    al zél,
    gninte fär tant bagülöss,
    al fiá l’éra mey
    tegner dacát,
    bastava ‘n bòn bicér
    ad bianc all’ostârìa
    e as podea parlar.

    Tüte scuse
    bèle e böne
    sol par bear
    in compagnia
    dei ámïk
    atsità la möjer
    la gha gnint da dir. [SM=x142875]




    TRADUZIONE


    Mi vengono in mente
    le galaverne passate
    noi uomini col tabarro
    attorcigliato attorno al collo
    cercavamo di non parlare
    quando eravamo fuori
    al gelo,
    nessuna chiacchierata,
    meglio tenere
    la bocca chiusa
    bastava un buon bicchiere
    di bianco in osteria
    così si poteva parlare.

    Tutte scuse
    belle e buone
    solo per bere
    in compagnia
    degli amici,
    così la moglie
    non poteva brontolare.



    Fiore

    [Modificato da fiordineve 18/06/2005 20.02]

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    Darkalexander7
    Post: 595
    Post: 529
    Registrato il: 03/02/2005
    Sesso: Maschile
    00 19/06/2005 23:53

    Bella Fiore...grazie per la traduzione

    ...scusa la mia beata ignoranza ma che son le galaverne e il tabarro???
  • fiordineve
    00 20/06/2005 03:10


    La galaverna è come neve ghiacciata; spessa e dura, a differenza della brina non si scioglie durante il giorno, lasciando imbiancato persino le strade col pericolo di altro gelo.








    Il tabarro è un ampio mantello da uomo di lana pesante, indossato sull’abito o sopra il cappotto, in uso nei secoli scorsi e ancor oggi in alcune regioni dell’Italia settentrionale.


    ecco il tabarro




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    Vitale Tagliaferri
    Post: 1.799
    Post: 1.798
    Registrato il: 12/10/2004
    Sesso: Maschile
    00 21/06/2005 21:44
    Complimenti!
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    Cobite
    Post: 7.347
    Post: 6.654
    Registrato il: 26/01/2003
    Sesso: Maschile
    00 21/06/2005 22:29
    Il tabarro mica era male, l'ho ben portato da bambino.
    E le galaverne, quelle si che sono fredde!
    Ghiacciano anche le sopraciglia e le sciarpe a chi sta all'aperto e sono generate da nebbie che ghiacciano.
    Dopo un paio d'ore all'aperto la cosa migliore per rifarsi erail vino caldo o brulè.
    Parola di pescatore accanito.
    Bellissima poesia Fiordineve, mi ricorda il tempo dei nonni e l’immancabile partita all’osteria al sabato sera, qualunque tempo facesse.

    [SM=x142874]

    [SM=x142892]

    [SM=x142877] Giancarlo cobite



    - In un mondo di egoismo fare davvero del bene sconvolge! (Cobite) -

    - www.aiutareibambini.it

    [Modificato da Cobite 22/06/2005 14.04]

  • =rachela=
    00 22/06/2005 12:35
    ..ho provato a leggerla in dialetto.. ma non ci ho capito niente[SM=x142856] bella la traduzione..[SM=x142838]


    Rachela[SM=x142877]
  • fiordineve
    00 24/06/2005 14:16


    Io e il mio nonnino eravamo inseparabili; lo seguivo ovunque, quindi, giocoforza mi prendeva in braccio, nascondendomi sotto il tabarro e, TUTTI I GIORNI, andavamo all'osteria.
    Io un bicchiere di spuma, il nonno e gli amici a giocare a carte, poi all'imbrunire a casa.
    Tanto l'osteria era confinante col mio giardino.
    La sera a vedere la Tv fino a Carosello, poi si andava a letto scaldati dal prete (in veneto monaca).

    Mi mancano quei tempi.