00 08/06/2005 11:20
Quando mi chiedevo cosa volessi fare della mia vita le mie risposte erano: l'esploratore, il ricercatore, il cittadino onesto, del bene per quanto mi era possibile e cose del genere

Sono finito per fare il tecnico sui calcolatori, allora erano i primi macchinari, conosciuti solo nei romanzi di fantascienza e vivere onestamente con la mia famiglia.
Mai pensato di scrivere.

Il discorso sul denaro per me è stato sempre relativo anche se è evidente che per fare una normale vita dignitosa in questo pezzo di mondo serve oggi: auto (utilitaria), benzina (tasse), casa (magari in affitto), televisore (canone rai), computers (oggi), sanità (costosa ma all’avanguardia), assicurazioni (obbligatorie), bollette telefono, gas e elettricità (carissime), cibo, vestiario, scuola ai figli e loro minime esigenze (si vive per i figli .. eccome!), cibo tutti i giorni, tasse e balzelli vari (incalcolabili). Non parlo di qualche hobby, ne’ di cene, ne’ di viaggi intorno al mondo, e neppure di weekend culturali- agroturistici ecc..
Per questo non solo non basta un pugno di euro ma si va ben oltre un normale singolo stipendio di un lavoro dipendente.
Capisco quindi che la tua meditazione-sfogo, pur sminuendo la loro importanza, al fine gira e rigira proprio attorno all'asse denaro.

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Un salutone

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[SM=x142838] Giancarlo cobite