00 25/01/2005 11:49

Mi succede ogni tanto di avere voglia di ringraziare Dio per avermi dato la grazia di vivere in un luogo così fortunato. Leggo e ascolto infatti da più parti dell'Italia di provincia come è la mia dell'Alessandrino, (tralascio di parlare delle grandi città dove i problemi sono diversi) testimonianze invero inquietanti a proposito di luoghi (in genere del Varesotto, Brianza, Bresciano, Bergamasco, Mantovano, Lodigiano, Lariano) pressocché invasi dai Saraceni, cioè genti musulmane dei vari Paesi Arabi, Africani e Balcanici che avrebbero praticamente occupato paesi, città, marciapiedi, autobus, scuole, tutto; che passerebbero tutto il loro tempo a rubare e delinquere, sporcare case e strade, preparare attentati e "guerra santa"; che maltratterebbero i "bianchi" locali guardandoli con odio e disprezzo, non raramente insultandoli, restringendo e occupando ogni loro spazio e snocciolando loro in faccia senza alcun ritegno quelle strane e fastidiose litanie che sono le preghiere in arabo al Dio del Corano.

Perché mi considero fortunato? Perché di tutte queste immagini apocalittiche qui non ne vede nemmeno l'ombra. Non dico che qui non sono giunti né vi si sono stabiliti, fra gli altri, anche Arabi, Berberi, Africani, Albanesi, Curdi, Persiani, Pakistani, tutti comunque riconducibili al cosiddetto "mondo islamico". Anzi, statisticamente la mia provincia ne è piuttosto ricca, causa l'artigianato diffuso, la presenza di piccola e media industria, edilizia, agricoltura, ristorazione, e per la notevole espansione avuta negli ultimi due decenni nel settore del terziario qualificato (servizi alla persona, igiene ambientale) e della formazione professionale specialistica.
Ebbene, nonostante la massiccia presenza di extracomunitari, qui non si sono mai visti questi truci episodi descritti e raccontati altrove. Capita a volte il contrario: che un anziano guardi male un ragazzo di colore bofonchiando tra i denti e che dica ad una donna vestita alla maniera araba "togliti di lì, stracciona!" per prenderle il posto su una panchina del viale. Non sono mancati episodi di devianza, qualche ladro, un po' di spaccio, ma è interessante notare che chi preferisce queste scorciatoie anziché impegnarsi nel lavoro (per quanto in molti casi sottoretribuito e non garantito) regolarmente ha nei confronti dell'Islam lo stesso rapporto che hanno verso il Cattolicesimo certi Italiani (ladri, spacciatori, ma non solo: anche persone normalissime e oneste che semplicemente della religione se ne fregano). A seguito dell'immigrazione massiccia avenuta qui negli ultimi anni, in realtà si è verificata una sola ricaduta negativa sul piano sociale: l'aumento generalizzato degli affitti di case e appartamenti, che ha fatto leva sulle cifre scriteriate, e che non esito a definire criminali, richieste ad extracomunitari da ricchi speculatori, tutti bianchi, Italianissimi, a loro detta cattolici e in qualche caso persino "di sinistra" (se ancora ha un senso definire tale l'intruglio Ds-Margherita e adiacenze).




16/04/2004 9.22


www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=12984&idd=4003