00 12/11/2004 00:39

Alle 6,30 di sera finalmente nacqui io; ero davvero bellissima, appena lavata chiesi:
- Mi dite di quale film parlate? -
Il medico mi guardò allibito:
- Senti questa! Da dove vieni? Dobbiamo vedere "VIA COL VENTO"! -
A sentire ciò mia madre urlò disperata che voleva andarci anche lei; l'ostetrica le fece un'iniezione di valium e, dato che c'era, ne fece una anche a me.

Nel frattempo il nonno era in salotto a guardare 90° minuto, il Mantova era primo in classifica e voleva vedere i goals della giornata; la nonna era fuori con delle amiche, quando rientrò sembrava un pupazzo di neve così decise di non lavarsi.

Alla fine il dottore e l'ostetrica se ne andarono e tutto tornò tranquillo.

Arrivò mio padre, il conte, che detestava l'idea di aver avuto una femmina; suggerì di portarmi a fare un trapianto, dato che nessuno lo ascoltava, mi venne a scrutare decidendo che nome darmi.

Il più gettonato, per lui, era Gertrude seguito da Guerrina, ad ogni nome io facevo un diniego con la mia testolina, dopo aver riflettuto a lungo mi chiamò A; facile da ricordare e da scrivere.
Per fortuna il prete si rifiutò di battezzarmi con un non-nome e la cosa giunse in prefettura e con un sondaggio a premi si chiese di scegliermi un nome.
Nel frattempo mi chiamavano "Cosa".

fine 2° puntata

[Modificato da fiordineve 28/03/2006 19.16]