STASERA MI RISPONDERAI, DIO?

Vorrei avere da Te una risposta, Dio.

Non ho avuto un padre "vero", solo uno spermatozoo che ha inseminato un ovulo: ecco chi era mio padre, che parolone inadatto a colui che mi ha solo dato il suo cognome maledetto che ho disprezzato da sempre.
Sono cresciuta coi nonni, gli zii, la mia mamma e i miei cugini e qui Ti tocca darmi una risposta, se hai tempo.
Cresciuta con loro, tranne che loro avevano genitori e una famiglia che hanno diviso con me; cresciuta con loro, stessa educazione, medesimi comportamenti etici, uguale i valori inculcati.
Ora mi chiedo: perchè solo io devo continuare a combattere?
Sai, non ne ho più la forza, non m'importerebbe nulla se dovessi morire ora, qui, adesso.
Ho scavato fino a toccare il fondo e non è vero che poi si risale, nooooooo, troppo facile sarebbe, io continuo a scavare, a triturare terra, a divenire minatore di abissali profondità e non trovo mai la fine.
Loro hanno avuto tutto dalla vita: un matrimonio riuscito, figli che lavorano e vivono accanto a loro, benessere economico, anzi più che benessere, sono ricchi sfondati, salute, aggiungi Tu il resto.

Mi spiace, ma faccio i conti a Te, stasera, che mi ha offerto la vita?
Su un piatto d'oro e diamanti amore donato allo spasimo e rifiutato come se fosse m***a, umiliazioni, tribolazioni, offese, pochi soldi, la non salute, le mie ragazze che vivono lontane da me.
Che bella la vita, davvero da volerne vivere un'altra!

Secondo Te, io sono di seconda scelta, di serie B, o come mi illudono i miei sacerdoti Tu sei più vicino a me perchè soffro? Ti dico, fatti un giretto, guarda se qualcun altro può sopportare le croci che ora pesano sulla mia esistenza, donale un poco a loro.
Sono sempre stata "quella buona, quella che si accontenta, quella che compie le scelte giuste", a che pro?
Ricompensa è l'essermi ammalata cronicamente, dolorante fino all'inverosimile, malattie su malattie, attorno a me mia madre che prega e piange ed io che sorrido e non mi lamento, mentre vorrei urlare

BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

non si può infierire in cotesto modo su chi Ti ama e Ti ha seguito da sempre; mi butterei nel fuoco per Te, ma Tu sei indifferente alle mie urla.

Ora spiegami cos'hanno combinato di diverso i miei cugini che io non abbia fatto, nemmeno un fratello o una sorella per alleviare il peso ai miei genitori che stanno invecchiando e avrebbero bisogno di me.
Invece, la mamma, quante volte mi porta il pranzo pronto per timore che mi ammali di più! E il mio orgoglio, e il dovere di figlia?
Persino quel mio lavoro che ho inseguito da sempre ho lasciato; ho bruciato ogni cosa che me lo faccia ricordare, non ho più contatti con nessuno di quel mondo in cui vivevo ed ero autosufficiente, ora dipendo dalla carità delle mie figlie e dei miei genitori e il futuro mi appare buio, tanto non lo vede chiaro nessuno dei miei.
E quell'uomo che, forse, ho smesso di amare, perchè è così più grande di me? Pochi sono gli anni che avrà da spendere e rimarrò sola, dolorante e senza risposte.
F I O R E

MARIA ANTONIETTA
...le persone amate non le ho amate mai abbastanza... (Roberto Vecchioni)

[Modificato da fiordineve 18/02/2006 3.27]

Fiordi, l'ultima volta che ho fatto una domanda al sig. Dio era troppo occupato per rispondere: quella sera inauguravano la nuova sede di una nuova banca, di quelle nate dalle intese interbancarie, roba da altissimo capitalismo, di quello che odora di dollari e incenso, le pareti color paradiso, e il sig. Dio mica poteva mancare, ché c'erano tutti i suoi migliori amici: Berlusconi, Prodi, Fazio, Montezemolo, Tronchetti Provera, Tanzi, Cragnotti, eccetera. Mi è tornata alla mente la domanda del mio amico Bruno che fa l'elettricista, mica il filososo, e all'improvviso fra la minestra e il pollo, fra il lusco e il brusco, fra il non morire e il per celia, venne fuori con quel: "perché in tutte le grandi celebrazioni del potere c'è sempre seduto in prima fila un cardinale o un vescovo e a volte anche più d'uno?"
Dove si fanno i conti a fine mese, con gli occhi accesi e le dita secche, per vedere se si riuscirà a coniugare il mutuo con le scarpe, o la pigione col riscaldamento, lì il sig. Dio non ci va, né manda suoi rappresentanti più o meno imporporati.
Questo per dire che tante volte si getta via molto amore, un po' come seminare sul marmo.
E in fondo è proprio e giusto quel poco o forse troppo che mi rimane di cristiano a farmi pensare e dire certe cose, quando leggo parole dolorose come le tue, e a convincermi del tutto che non c'è nulla di meno cristiano al mondo che il tacere, chiudere gli occhi, far finta di niente. Per questo non credo al sig. Dio dei preti e dei potenti e non scorgo altra possibile resurrezione o catarsi fuori che la rivolta e l'insurrezione, finalmente, degli onesti e dei giusti.

[Modificato da Walko 04/03/2004 17.43]

La mia mamma si sta riprendendo dalla lunghissima e tremenda operazione che ha subito.
Non so che succederà, se rimarrà com'è o se peggiorerà; il mio papà adottivo sta male......
Non ho avuto né fratelli né sorelle a cui appoggiarmi; in cambio, mio Signore, ho due figlie meravigliose che mi stanno sostenendo psicologicamente e fisicamente.
Ho vinto la causa in Corte d'Appello e non ho più necessità di essere la "mamma povera"; ora posso io aiutare le mie ragazze e i miei.
La nuova malattia che ho aggiunto alle altre non mi permette più di guidare, non cedo allo sconforto: il dono che mi hai concesso è totalmente appagante.
La serenità, la capacità di vivere sola felice di esserlo, la consapevolezza di essere vicine a Te, e poi quell'adorabile piccolo bimbo che riempie le mie giornate...... grazie a Te, il mio nipotino cresce sereno e dona gioia a chi lo guarda, così bello e sorridente.

Ora Ti chiedo solo di sentirmi figlia Tua, degna di esserlo.

Ciao Abbà, buonanotte.

a volte le nostre risposte le abbiamo davanti agli occhi
e non siamo capaci di ricooscerle...
ed è forse questo che ci porta ad una certa disperazione..
nella vita ci sono mille perchè ma sono sicura...che questo è uno dei toui PERCHé più grandi...
...spero tu sappia riconoscere la tua risposta...
un grande abraccio...
sheron

Era un momento di sconforto, la mia FEDE è talmente radicata che non chiedo conferme o miracoli.

DIO E' CON ME, SEMPRE ; ED IO MI LASCIO CULLARE TRA LE SUE BRACCIA, SICURA CHE IL PROGETTO CHE HA PER ME SARA' QUELLO GIUSTO.

La fede è come il coraggio,retaggio per gli eroi..
Non so come tu sia,ma da quel che di te leggo,sei un diamante
di poesia! Ciao fiordineve.

perchè mai dovrebbe rispondere Dio?

"non si può infierire in cotesto modo su chi Ti ama e Ti ha seguito da sempre"

e perchè no? il pianto dell'uomo è l'ambrosia degli dei.

Un momento sicuramente di sconforto, però quante intuizioni hai avuto nel dolore.......... chissà perchè molte volte si abbandonano appena il male diventa un pelo più fievole. ave

Un pelo più fievole?

Errore, semmai un sacco più greve.

Baci8

...è vero tante intuizioni si hanno nel dolore... ma è proprio a seguito di drammi e sofferenze che arriva la domanda verso Dio...perché l'uomo spesse volte non sa capire... quando si raggiunge la comprensione si accetta il dolore più facilmente... ed è proprio la consapevolezza del dolore che fa del pianto l'ambrosia degli dei...


Saluti Mamy



Gae

Fiordineve, sono sicura che conosci questa storia:
un uomo in sogno rivive la sua vita
Si vede in diverse situazioni, tante penose e dolorose come succede nel cammino della vita...e accanto a lui cammina anche Dio...e lasciano le orme dei loro passi le une acconto alle altre...Dio dove eri quando ho tanto sofferto?
Dio le risponde...Accanto a te vedi le nostre orme?
E cosi' seguita il sogno passando da una vicenda all'altra.
L'uomo arriva ad un periodo dove il suo dolore e' stato veramente insopportabile..e nota..che ci sono soltanto le orme di uno solo.DIO MIO...dove eri tu quando avevo veramente bisogno di te?
DIO le risponde: Mio Caro le orme che vedi sono le mie, perche' io ti stavo portando nelle mie braccia.
Franca