00 20/03/2011 18:56
Oggi, ahimé, questa poesia appare come profetica.
Quasi Maria Antonietta nel comporla avesse avuto una visione di sé stessa spiritica, metafisica. Pare immaginarsi trasfigurarata in pura essenza dell'anima. E sotto tale forma danzare all'unisono coi ritmi melodici ed universali della natura.

Non ho mai conosciuto Fioredineve, ma questa lirica letta alla luce del suo trapasso è riuscita a commuovermi.