Sospiri de neve (Veneto bastardo)

Sospiri de neve

Ghe xe na candea
al centro dea toa
'na soca grossa
sol fogoaro

Riflesso de fiama
me scalda ea pee
aroma de legna
scava ricordi.

Sospiri de neve
trategia el silensio
de note inbiancada
da fresco candore

Salteo de fora,
vessin xe el cieo
e scivoa legeri
i fiochi de neve

I caressa e man,
el viso scaldà,
i se sdrefa in àcoa
nel me soriso

Coriandoi bianchi
spalmai sol cuore
i ga el profumo
del primo amore.
.....

-----------------------------------------------



Sospiri di neve

C'è una candela
al centro tavola,
un grosso ceppo
sul focolare.

Riverbero di fiamma
riscalda la pelle,
aroma di legna
scava ricordi.

Sospiri di neve
tratteggian il silenzio
di notte imbiancata
da fresco candore.

Saltello all'aperto,
vicino è il cielo
e scendono lievi
i fiocchi di neve.

Accarezzan le mani,
il viso scaldato,
si sciolgono in acqua
nel mio sorriso.

Coriandoli bianchi
spalmati sul cuore,
hanno il profumo
del primo amore.
.........

--------------------------


Giancarlo cobite

* Ovunque ... una mano tesa diventi solo simbolo di pace e sia tabù la guerra.*

Caro Giancarlo,

hai così bene tratteggiato della neve i suoi sospiri che in essa
riconosco tutto l'intimo dell'uomo che ho apprezzato ed amato sin
dal primo nostro incontro ! In quei sospiri alita il senso della
vita e dei valori,quelli veri,di sempre, perenni:Le radici di una
umanità sensibile e speciale che molto spesso ferocemente viene oltraggiata e contrastata dalla barbarie dell'ignoranza,dell'nsensibilità e dell'incultura.Gioisco al pensiero di esserti amico ed apprezzo quanti iniseme a me e senza riserve ti contraccambiano.La purezza dei semplici e dei puri non ha prezzo,un forte abbraccio
vincenzo

Grazie Vincenzo per le fraterne parole che apprezzo veramente e che ricambio appieno nei sentimenti verso la poesia e sulla nostra spontanea amicizia, nata attorno ad essa e alla stima reciproca.

Un abbraccio forte.

Giancarlo cobite

che il dialetto veneto,mette sempre allegria.



alex


,,,,