MORTE DI UN ALUNNO

MORTE DI UN ALUNNO

Un attraversamento incauto
è costato la vita
al povero Giovannino,
rimasto ennesima vittima
di un pirata della strada.

La mattina dopo,
regnano nell'aula
cupo dolore e mestizia,
poiché l'evento funesto
ha infranto il cuore
di tutti i compagni,
che ora fissano immobili
quel banco che mai più
potrà sentire il suo calore.

Recitata la preghiera,
inizia l'appello il maestro,
scandendo con tono
apparentemente deciso
il nome di ogni scolaro.

Ma, all'undicesimo giunto,
viene d'improvviso a smorzarsi
il timbro della sua voce,
che ora è fioca e balbetta;
nonostante poi egli
con tutte le forze si adoperi
per reprimere in sé
ogni pietoso sentimento,
non riesce alla fine
a placare il suo dolore
e in forti singhiozzi prorompe.

Allora anche gli alunni,
che già si mostravano afflitti
ed avevano le pallide gote
rigate da tiepide lacrime,
scoppiano in un pianto dirotto,
facendo amalgamare il loro
con quello più inconsolabile
dell'amato docente!

poetasenzanome

(Sito Personale)

Noto che tutte e due contengono non solo una forte nota di dolore per la prematura perdita, ma anche di ribeglione verso qualcosa che non avrebbe dovuto e non dovrebbe succedere.

Grazie di aver risvegliato in noi quelle note.

Vi abbraccio

Giancarlo

Ieri sera in una nostra strada, infame, perchè s'incrocia con uno svincolo autostradale, una mia ex-alunna ( domani compirebbe 21 anni...) è stata scalzata dal motorino e tranciata da un Tir che non ha rispettato il semaforo rosso...
A parte il fatto che era amica di mio figlio...non posso sopportare l'idea che si muoia spesso anche così...
Per questo...mi sono rifugiata qui...per trovare il conforto di voi e della vostra calda Poesia...

Un abbraccio Luigi...

Un forte abbraccio Ade...

Giancarlo

ti ha tolto quel sorriso gioiosa che metteva allegria
in un attimo i tuoi 18 anni svaniti nel nulla
un tempo frequentavi la nostra casa
ed io ti ricordo con affetto
come amica di mia figlia

pesante il mio cuore
lo stomaco che si stringe
e con le lacrime agli occhi penso ai tuoi che ho conosciuto
ai quali non rimane che sperare
che almeno Andrea, tuo fratello, vinca la sua lotta e rimanga tra di noi…


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mi piace pensare che rinascerai in un altro luogo e vorrei per te un sogno da tenere, come un piccolo uccello in un nido, non in grado di volare, ma con la gloria in seno...
Vorrei per te che quel sogno un giorno volasse via... affinché spedisca il tuo cuore nella bellezza del suo canto..


"Siamo noi stelle terrene, che possediamo una luce evanescente...incancellabile...
Folletti burloni di noi stessi, amiamo rinascere ogni giorno nuovo... là dove ogni cosa... aspetta il nostro passaggio... "
M.G.