00 13/03/2014 13:29


Oltre a condividere la perdita sul piano affettivo
aggiungo il grande rammarico per una guida artistica per me insostituibile.

Giancarlo ha sempre indicato nell'aspetto fonico-ritmico l'essenza stessa della poesia. Fino a esserne io stesso convinto , anche quando ritenevo si potesse includere nel genere qualche forma prosastica purché avesse una certa musicalità e leggerezza. Infatti ricordo il suo ribadito rigore: no ritmo, no poesia.

Notava spesso questa carenza anche nelle mie composizioni, finché lavorando soprattutto su aspetti linguistici ( sintassi, essenzialità ottenuta con lavoro di lima) ero riuscito a raggiungere qualche miglioria da lui avvertita, come da recente testimonianza che alla fine riporto.

In ogni caso aveva parole di incoraggiamento e lode anche se qui mancava molto spesso questo fattore essenziale tipico di una grande poesia del '900, ora perlopiù misconosciuto online quasi ovunque, a favore di un ermetismo a volte con nulla di quella musica che rende poesia anche una strofa priva di contenuti ( parere di poeti illustri e critici).

Anche per me ora è questa la "poesia", meta difficile, che richiede solitarie riflessioni, e non lanci di getto continui, senza rielaborazioni, come oggi si usa, oltre all'autenticità di proporre con i versi, in qualche misura, se stessi.


Le seguenti sono parole di Giancarlo, a me rivolte nell'ultimo ottobre dopo che come dicevo, dimostravo tolleranza verso certe prose incolonnate:

"Mi spiace ma non concordo con quella tolleranza proprio perché nella prosa poetica manca la forma della poesia, dove il ritmo viene marcato (versi, strofe...). 
Possiamo chiamarla poetica solo nel senso lato di richiami sentimentali e/ o di alcuni aspetti retorici (rime, assonanze ecc..), ma non è poesia nel senso pieno e romane prosa (infatti in "prosa poetica" poetica è un aggettivo e non il soggetto)."



Questo è un apprezzamento nei mie confronti che conserverò sempre:


"Per quanto riguarda te, a me sembra che ultimamente tu sia ben salito nella scala poetica e hai tutta la mia stima"

Ciao  

Giancarlo 




Mario