FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

VIVERE IN PACE

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    poetasenzanome
    Post: 58
    Post: 58
    Registrato il: 23/02/2003
    Sesso: Maschile
    00 25/03/2003 07:45
    VIVERE IN PACE

    E' molto strano, o uomo,
    che tu ancora non abbia capito
    che il darti alla guerra
    di certo non ti fa onore,
    ma ti fa somigliare soltanto
    alla peggiore specie di bestie.

    E' molto strano, o uomo,
    che il ricordo ancora non ti basti
    di tante tristi pagine di storia,
    a lungo rimaste insanguinate
    dai continui inutili conflitti
    voluti dalla tua follia,
    se tuttora sèguiti a prepararti
    caparbiamente alla guerra.

    E' molto strano, o uomo,
    che ancora non ti lasci commuovere
    dai milioni e milioni di morti
    e da tanta agonia di popoli,
    per cui non smetti di affidarti alle armi
    ed insisti ad ignorare il buonsenso.

    Allora sappi, o uomo,
    che, se al tuo progresso vuoi dare
    un valore nobile e sacro,
    devi da te bandire la guerra,
    siccome le uniche cose giuste
    che ti possano sul serio onorare,
    perché degne della tua specie,
    sono l'amore e la fratellanza
    nonché il cercare di vivere in pace!

    poetasenzanome




  • Prisma
    00 25/03/2003 11:06
    Tratto dal libro di Susanna Tamaro "Verso casa"


    La libertà è diventata uno dei valori fondamentali, ma in questa libertà – di per sé giusta - si è finito per perdere il senso d’orientamento.

    Liberarsi da qualcosa vuol dire sempre diventare prigionieri di qualcos’altro.

    E così noi, invece di diventare intimamente e profondamente liberi, siamo diventati schiavi della libertà.

    Via via ci siamo liberati di tutto. Ci siamo liberati dei tabù e dei limiti, dei dubbi e dei turbamenti, delle regole morali. Ci siamo liberati, soprattutto, dell’idea antiquata e opprimente dell’esistenza di Dio, con la certezza di essere ormai gli unici padroni del nostro destino.

    Purtroppo però la storia di questo tempo ci dice che non è così. Ci dice che il cielo vuoto non è stato riempito dalla grandezza dell’uomo, ma dalla sua follia, dal suo orgoglio, dalla sua sete sanguinaria.

    Questa libertà conquistata liberandosi da quelli che venivano ritenuti pesi, dimostra ora tutta la sua debolezza, la sua gratuità. Non ha condotto da nessuna parte, se non in un posto in cui le persone hanno perso il rispetto per se stesse, per gli altri esseri umani e per tutto ciò che le circonda.

    L’uomo che abbiamo davanti adesso è un uomo povero e profondamente smarrito, un uomo fragile che vive sospeso tra l’incapacità di affrontare il presente e l’ansia del futuro.

    Un uomo afflitto da una forma grave di infantilismo, dove la dimensione infantile non è quella della pienezza, ma quella della vanità e dell’egoismo.