Ti sto intorno
come fa la l'odore d'ombra forte
delle notti contro ai muri,
ti circondo come la vita, come il passaggio
che si compie ogni volta che la luna
sposata e tenue torna sui tuoi fianchi.
Ti respiro le onde sopra il collo, ti adoro
le gambe affusolate, le morbide guglie,
le ondulate curve in luce sulla schiena
le piante dei piedi bagnate in primavera.
Ti costringo con tutta la pelle
come avessi in pugno l'ultimo tuo desiderare
o il piacere d’un baciare
che morendo, tutto riempie nella bocca.