NUVOLA BIANCA
Nuvola bianca che mai il cielo ti stanca
sei il mio cotone che da ragazzo
e vivo mio padre,
già scardassavo con la forchetta
in punta dei rebbi
ed il soffice bossolo guardavo incantato
bianco com'era e immacolato.
il tempo è passato ma nulla è cambiato
e rimango rapito se sotto i miei occhi
cade un batuffolo di nuvola bianca.
E a lavoro finito nel gran magazzino
una montagna di soffice bianco
in cui sprofondavo
ridendo e giocando
con Pino e Lisetta.
E babbo
già avanti negli anni
rideva con noi
vedendo la mamma sgridarci
e chiedergli aiuto perché si smettesse.
E allora papà
di lei innamorato
cingeva il suo fianco e
con molta dolcezza
un bacio le dava sulla nera treccia
e via la portava
( a voce bassa)
mentre ancora rideva!
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