Lui le sfiora le labbra, lei ritrosa
reclina il capo. La Senna tranquilla
sussurra parole che dire non osa.
Nel silenzio un’eco azzurra scintilla.
Ora felici corrono sui ponti,
alla luce gentile di una stella.
Corrono gai verso gli orizzonti
che il chiarore lunare acquarella.
Poi si scambiano abbracci e sogni,
lui le guarda gli occhi profondi:
vi scorge universi, incanti…
Signore, ascolta: benedici ogni
loro giorno! Siano giocondi,
scevri da pene, amarezze, rimpianti.
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