00 20/06/2018 12:10
Quante guerre hai visto, vecchio soldato?
Il massacro di quanti figli,
quante speranze da te partorite
e macellate sull'altare dell'Alienato?

Speri, preghi, implori
di risvegliarti un giorno
come anestetizzato,
reciso il nervo delle emozioni
andare avanti indifferente, inebetito,
sordo al battito degli altri cuori.

Ma a questo scempio non ti puoi assuefare,
al crudo sapore di cenere e sangue,
al brullo pianto per chi hai perduto,
al terrore di perdere chi s'è trattenuto:
dai tuoi demoni, mio caro, non puoi scappare.

La lotta continua in te, vecchio soldato,
fino a che gli angeli non cadranno,
regalando alla Terra un po' del loro splendore,
la pace dipende da te,
uomo dall'animo mutilato


...

"E quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: A che tante facelle?Che fa l'aria infinita e quel profondo Infinito Seren? Che vuol dir questa Solitudine immensa? Ed io che sono?" G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia