È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

Sentiero di campagna

  • Messaggi
  • OFFLINE
    macrino
    Post: 906
    Post: 895
    Registrato il: 05/07/2004
    Sesso: Maschile
    00 07/06/2018 19:49
    Ho percorso il sentiero che conduce
    agli anni perduti, fra gelsi e limoni.
    Scorreva in ruscelli d'oro la luce:
    ho rivissuto morte emozioni,

    ascoltando il favellio delle cince,
    riflesso da pampini e fronde,
    là dove il passato ti avvince
    e pare ancora vivo nel palpito d'onde.

    Ti ho rivista seduta sulla panca
    come allora, all'ombra dei ciliegi,
    quando, gli occhi volti alla bianca
    distesa dei convolvoli, ai fregi

    celesti fra i ciuffi delle stiance,
    ascoltavi la musica del vento,
    suono vibrante di verdi ance.
    Contemplavi la luna, lago d'argento.

    Fantasticavi e non sapevi, amore.
    Saltellavano sulla riva le ballerine,
    tra acqua e azzurro nel chiarore.
    Lontana, pur prossima, era la fine.

    Fuggì subito quel tempo infinito.
    Tu non percorri più quella strada.
    Ora guardo il mondo triste, sfiorito,
    mentre il ricordo adagio si dirada.
    [Modificato da macrino 07/06/2018 19:50]


    ...

    avalon - http://zret.blogspot.com/
  • OFFLINE
    macrino
    Post: 909
    Post: 898
    Registrato il: 05/07/2004
    Sesso: Maschile
    00 16/06/2018 14:11
    Ho percorso il sentiero che conduce
    agli anni perduti, fra gelsi e limoni.
    Scorreva in ruscelli d'oro la luce:
    ho rivissuto morte emozioni,

    ascoltando il favellio delle cince,
    riflesso da pampini e fronde,
    là dove il passato ti avvince
    e pare ancora vivo nel palpito d'onde.

    Ti ho rivista seduta sulla panca
    come allora, all'ombra dei ciliegi,
    quando, gli occhi volti alla bianca
    distesa dei convolvoli, ai fregi

    celesti fra i ciuffi delle stiance,
    ascoltavi la musica del vento,
    suono vibrante di verdi ance.
    Contemplavi la luna, lago d'argento.

    Fantasticavi e non sapevi, amore.
    Saltellavano sulla riva le ballerine,
    tra acqua e azzurro nel chiarore.
    Lontana, pur prossima, era la fine.

    Fuggì subito quel tempo infinito.
    Tu non percorri più quella strada
    ed io guardo il mondo triste, sfiorito,
    mentre il ricordo adagio si dirada.

    (con una modifica)


    ...

    avalon - http://zret.blogspot.com/