Stordito barcollo fra gli eucalipti,
ubriaco di angoscia e dolore.
Cammino fra gli archi e i piedritti
dei pini nella luce che muore.
Oggi il cielo è un freddo sudario
di nubi dilaniate dal grecale.
Oggi il greto arido è un ossario.
Qui, mentre triste l'ombra sale,
ancora invoco il Tuo nome.
Disperato grido e non ho voce.
Spero - non so perché né come -
che Tu mi schiodi dalla croce.
avalon - http://zret.blogspot.com/