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Sopravvivere o morire parte 3
Morde la paura
il senno spezzato,
perduta e' ormai
la ragione,
trascorrono giorni
eterni
come vite maledette
nel putrido
fetore dei miei resti.
Sono uomo
divenuto bestia
nell'intima
vergogna violata,
nell'eccesso
di speranza
noi cento
periremo
vittime di un Dio minore,
colpevoli viaggiatori
senza nome, senza volto.
Piangono i disperati
assediati dal panico,
le lacrime
gonfiamo il mare
si sgretola
lentamente la bagnarola
destinata all'abisso
scuro,
il silenzio assordante,
le luci
nel riflesso delle stelle,
voci, motori e uomini
come noi.