00 02/05/2017 20:15
primo di maggio
(Reminiscenze)

e cosi' si bandierava a piu' non posso
dentro il sole di maggio
con i visi sorridenti
che' la sera prima col salario in tasca
ci si preparava per la festa
contenti del proprio lavoro, consapevoli
in un miglioramento, in un progresso generale
e chi faceva il gufo era un boia,
si sperava nel domani, si credeva nella lotta
e si cantavano le canzoni partigiane
e si pensava a quando dopo il comizio
si sarebbero mangiate le salsicce con il vino
e ballando ai pergolati
stringendo ai fianchi una ragazza,
un po' fumati a vino, trascinando fino a sera
l'eco di quelle parole di giustizia e liberta'
e soddisfatti fino a casa e di nuovo ricominciare
il giorno dopo nella fabbrica coi compagni,
colpi sul metallo in officina, il sudore, la fatica,
maledetto sia il padrone, ma il lavoro non mancava
s' era giusto sul sicuro per un altro primo maggio
di cortei e di canzoni e di vino e di ragazze...


...

Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire oggi.
(James Dean