Mi sembra che si capisca che il dolore che è al suo interno, in un certo momento irrompe intorno a lei...
La poesia è bella perché ogni uno ci vede quello che vuole!
buongiorno dragonefire
e proprio su questo punto che non ci siamo compresi, io a differenza tua ho interpretato differentemente questi versi:
"Ti sento ridere, nel pianto
istintiva reazione alla sofferenza
Come squarcio nel petto
l'urlo di dolore irrompe nella notte."
io penso che l'urlo di dolore è di una seconda persona, colei che la prima persona sente ridere nel pianto, quindi l'urlo non è soffocato nel petto, ma è ben udibile tanto da irrompere nella notte, ecco perchè dico che la tua versione cambia il significato,(questa è il senso che attribuisco ai versi di Giovalanga, può essere anche sbagliato, anzi probabilmente sarà così).
Niente soltanto una differente interpretazione di una poesia, che come dici tu è bella perche è liberamente interpretabile.
Secondo me per scrivere a quattro, sei, otto, o dieci mani bisogna innanzitutto accettare le critiche ed i consigli, a me riesce benissimo, anzi mi farebbe molto piacere, se vuoi, che tu leggessi e commentassi anche le mie poesie.
un saluto Maurizio