00 16/09/2015 17:54
''La vivida luce della follia'' è un'immagine bellissima, che è anche un ossimoro se si pensa che di solito si accosta la follia alle tenebre invece che alla luce. Secondo me questa sentenza è anche la chiave di lettura della poesia, che riflette sulla ''follia'' in modo più aperto, perchè infondo chi viene considerato folle dagli altri è perchè non viene capito, ma nel proprio essere più intimo qualsiasi suo pensiero è perfettamente normale (per sè stesso). Con folle intendo non solo i casi psichiatrici.
In una società basata sull'omologazione spesso folle è considerato chi la pensa diversamente, e purtroppo questo è un segno della grande chiusura mentale che è propria della maggior parte delle persone che esistono ora su questo pianeta.
Mi piace l'invito a prendere la vita sul ridere perchè infondo non si possono cambiare un granchè di cose, ma almeno si può non vedere tutto negativamente; e non ci resta altro che ridere.