00 04/09/2015 19:27
passeggiando, 04/09/2015 18:11:

Sull’ultimo rigo dell’orizzonte
insistono giovani attese,



I primi due versi mi piacciono da morire. Comunque, passiamo ad un serio commento. Con le parole hai dipinto uno scenario, sia interiore che esteriore, la cui unica funzione è quella di sollevarti dalle pene d'amore. V'è una larga libertà d'uso del verso, libertà presa bene quando "è notte" segna il cambio d'atmosfera, meno bene al primo verso della seconda strofa, personalmente avrei isolato anche quello. Questa poesia non fa particolare uso di ardimenti retorici e pertanto risulta semplice ma diretta e chiara nel suo intento. Meglio così che vomitarsi addosso paroloni al fine di sembrare più eruditi, quelle poesie sono così ermetiche che ognuno ci legge quel che vuole, ma cosa davvero c'era scritto non lo sa nessuno. Ad ogni modo, seppur semplice nel sua integrità, il componimento appare molto profondo per alcuni tratti e le suggestive metafore a richiamare le immagini dell'imbrunire sono ben incatenate fino a quando giunge la notte e con essa la bella conclusione (da notare quell'anastrofe imperfetta utilizzata bene). Johnny.P approva.