FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

FINO ALLO SFINIMENTO

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    cripaf
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    00 02/06/2015 09:43
    Mettiamola così allora:
    l'ape con l' A maiuscola non c'è, nel senso che tu sai
    nel senso che nessuno s'è mai sognato l'attacco finale
    abortire la regina, defenestrarla, decapitarla
    e prendere il potere con cingoli profumati di Zig Zag
    diciamola questa cosa che non c'è mai stato un Bakunin
    nemmeno un piccolo Andrea Costa
    a promettere bombe nella stanza dei bottoni
    la regina dunque c'è ed è sempre vigile sui figli
    attenta alla sua idea, funzionale e giusta
    le operaie pure
    dove il pugno alzato significa appartenenza ad un colore
    amor di patria e purezza di comunismo
    rosso sventolio su prato

    Operaia dunque come il centro esatto dell'universo
    fiore corolla e larghi oceani di dolcezza informe...

    Che tipo d' operaio è se non è rivoluzionario?
    E quale Marx potrebbe sostenere che questo soffre d'alienazione
    e magari vorrebbe riprendersi il suo

    Ah, se avesse studiato le api invece del capitalismo!

    Sì, cara amica il tuo potere è grande
    funzionalità ed efficienza, nessuna pubblicità
    nessun consumo a succhiare il presente
    soltanto servizi sociali e cura dei minori
    la postmodernità ha quattro milioni d'anni sulle tue spalle!

    Che la sposa spicchi il volo dunque e sia feconda

    Deve essere davvero bella la regina, altrochè
    la si deve accudire in tutto e per tutto
    prepararla e proteggerla
    e niente timidezze, niente pianti di verginità
    qui anche il volo è rischio e bisogna stare attenti

    i fuchi sono maledettamente stupidi e goffi
    capiscono solo il richiamo della sua bellezza
    poi, in volo, un tenero abbraccio e via
    quanto poco dura e quanto intenso è l'amore della regina
    per questi dandy
    amati una sola volta, una sola volta accarezzata sui teneri peli

    d'ora in poi le operaie abbandoneranno questi bamboccioni
    che moriranno, di fame credo incapaci come sono
    di provvedere a sè

    Sì, nessuna A è permessa
    nemmeno intrusioni, furti e rapine
    il miele è cibo prezioso, ogni cella deve averne a sufficienza
    i fratelli devono poter crescere, darne è segno d'amore
    lo stesso di chi è venuto prima

    La bottinara sa queste cose e diciamo pure ha il compito più duro
    di lotta in prima linea contro vespe e mosconi avidi di carne,
    con i fatti loro nella pancia
    da deporre in qualunque anfratto di carne

    Non c'è da discutere su una corolla, solo battaglia
    e un' idea: casa!

    Se ci sono fuchi hanno un destino triste
    se ci sono regine ognuna ha il giusto e fa il giusto
    se ci sono operaie nessuna è sfruttata
    ma di sicuro non ci sono architetti migliori della mia ape
    solo perchè l'idea vien prima dell'istinto

    Beh,lasciamo che la più grande idea trionfi
    io mi tengo stretto alla piccola operaia
    che non fa ritorno per lo sfinimento

    CRIPAF\FINTIPA2
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    garofano a.
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    00 02/06/2015 20:00
    Grande e direi illumunante documento della tua fede, ideologia, condivisibile acuto
    e sensazionale,il confronto con le Api.
    sai che non amo molto la lunghezza ma questa me la sono goduta fino all'ultima parola.

    Ciao Pino
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    cripaf
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    00 04/06/2015 09:11
    Re:
    garofano a., 02/06/2015 20:00:

    Grande e direi illumunante documento della tua fede, ideologia, condivisibile acuto
    e sensazionale,il confronto con le Api.
    sai che non amo molto la lunghezza ma questa me la sono goduta fino all'ultima parola.

    Ciao Pino




    grazie Pino
    mi è sempre piaciuto il riferimento alla natura, in questo caso le Api. C'è sempre un'infinità di cose da imparare per leggere meglio in noi stessi.

    ciao franco
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    Daili
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    00 04/06/2015 15:18
    Le api: un universo nell'universo

    individui diversi- diversamente programmati alla nascita- che costituiscono un unico organismo per la sopravvivenza della specie

    noi così non siamo forse lo fummo? chissà...
    noi siamo tutto l'alveare :fuco regina operaia
    produciamo miele e fiele
    l'istinto della sopravvivenza è singolare
    lo spirito è mors tua vita mea
    oggi però vita mea mors nostra...ma ancora non s'è capito.
    ecco forse sono andata da un'altra parte...con te mi capita spesso
    comunque sono andata da qualche parte
    il che è sempre meglio che non andare in alcun luogo
    mentale
    [SM=x142838]
  • Violadaprile
    10 07/06/2015 20:01

    individui diversi- diversamente programmati alla nascita-



    errore, chiedo scusa, piccola precisazione naturalistica
    le api non sono "programmate alla nascita", tutte nascono come larva che senza nessun intervento diverrà operaia

    le operaie sono le vere regine dell'alveare, sono loro che decidono quanti maschi ci vogliono e se sono necessarie regine nuove
    e li allevano con alimenti diversi per ottenere risultati diversi
    la regina viene allevata da una larva uguale alle altre, posta in una cella diversa, più grande, e nutrita solo con pappa reale

    e i maschi, dopo il volo nuziale ossia dopo la sciamatura, se non si sono accoppiati (uno solo si accoppia, o massimo due o tre, e muoiono) tornano felicemente all'alveare e per almeno un paio d'anni contribuiscono con il loro lavoro alla vita interna della comunità
    -contribuiscono alla ventilazione, muovendo le ali da fermi come le api ventilatrici
    -contribuiscono in maniera determinante alla trofallassi (circolazione e digestione collettiva del cibo e trasformazione in miele)
    -contribuiscono alla formazione del glomere invernale, partecipando quindi, insieme alla ventilazione estiva, alla regolazione termica della comunità

    non disprezziamo tanto i fuchi, sembrano inetti e passivi, e così sono nella leggenda popolare, ma non è vero
    se Marx avesse studiato le api lo saprebbe


    in ogni caso, molto bella la poesia
    e fa riflettere
    [SM=x142887]
    [Modificato da Violadaprile 07/06/2015 20:45]
  • Violadaprile
    10 07/06/2015 20:13
    i maschi nascono da uova deposte dalla regina, che le operaie fecondano con lo sperma accantonato dalla regina nel volo nuziale in una sacca apposita
    mentre le operaie e le regine nascono da uova non fecondate

    quando la regina comincia ad avere 4-5 anni, si abbassa il tenore dei feromoni che distribuisce alle operaie
    quindi queste decidono che è ora di allevare nuove regine
    allevano il giusto numero di maschi, allevano le regine da uova non fecondate (quelle fecondate sono solo maschi) in celle speciali più grandi

    quando le larve diventano pupe, le operaie tappano le celle con la cera
    quando le regine stanno per uscire dalle celle, cominciano a emettere un suono udibile anche da noi, che si chiama "canto delle regine vergini"
    le regine già nate vanno e infilzano le regine non ancora uscite dalla cella
    quelle che escono dalle celle si combattono fino alla morte e poi vanno a uccidere la vecchia regina

    l'ultima regina rimasta sciama con i maschi
    se le regine sono due, formano due sciami e formeranno un nuovo alveare

    e questa è un po' la storia, le operaie sono il cervello, decidono tutto, per il bene e la sopravvivenza dell'alveare
    [SM=g27828]
    [Modificato da Violadaprile 07/06/2015 20:41]
  • Violadaprile
    10 07/06/2015 20:20
    allo stesso modo le bottinatrici comunicano tra loro con un linguaggio stupefacente e, consegnando polline e nettare alle giovani api che stanno sulla soglia, troppo giovani per fare altro, e ai maschi che danno il loro contributo alla trofallassi, raccolgono informazioni sulle necessità dell'alveare

    in particolare dalla concentrazione del nettare che ricevono dalle api stanziali sanno se l'alveare ha sete, quindi vanno a raccogliere acqua
    oppure se il nutrimento è scarso e l'acqua è troppa, quando ricevono un nutrimento troppo diluito, lasciano perdere l'acqua e vanno in cerca di nettare
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    Nakurisch
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    00 08/06/2015 08:00
    Trovo questi versi terribilmente profondi, al limite tra metafisica e materialismo puro. Forse starebbe meglio in Fiori di Parola, data la sua natura di "flusso di pensiero".
    Comunque, a parte tutta quella discussione sulle api, direi che la questione principale delle "api programmate" è perfettamente valida non solo nell'ottica, chiaramente metaforica, del testo ma anche nella realtà biologica. Certo che le api sono programmate alla nascita, così come lo sono tutte le cose che esistono nel mondo fisico, sia vive che prive di vita. Il fatto che possano intraprendere più di una strada vuol dire solo che la loro programmazione è abbastanza complessa da darle quelle N possibilità. Ma non possono andare al di fuori del loro template genetico. Esiste un fattore di casualità, ma non credo sia questo il caso in cui assume la predominanza.

    Operaia dunque come il centro esatto dell'universo
    fiore corolla e larghi oceani di dolcezza informe



    Pensiero e parole stupende. Un passaggio intriso tanto di poesia quanto di scienza...i rimandi ad alcune teorie atrofisiche o geometriche, come quella dei frattali, è davvero elegante. Non so se voluta, ma questo ha davvero poca importanza.
    Molto bella [SM=g27817]
    [Modificato da Nakurisch 08/06/2015 08:20]
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    cripaf
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    00 11/06/2015 08:26
    Che dire?
    Dopo i vostri bei commenti solo qualche precisazione. La poesia (se così si può dire) non vuole essere la descrizione esatta della vita delle api. Di questo si occupa la scienza. Mi interessava invece dare una rappresentazione che cogliesse la perfetta organizzazione della società fondata sulle api operaie.
    I versi colti da Nakusish sono quelli centrali dell’opera.
    Il riferimento al centro dell’universo è per voler dare una dimensione universale a qualcosa che essendo perfetta e razionale, si può replicare in ogni dove. Qui la misura della perfezione è data dall’equilibrio tra le parti: ciascuno fa la sua parte ed a ciascuno è dato il suo.
    grazie a tutti
    ciao franco