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Piccolo contributo
Mio nonno, venuto a mancare l'anno scorso all'età di 90 anni, mi ha raccontato come suo padre, Domenico, fosse uno degli Arditi italiani durante la Grande Guerra.
Per chi non conoscesse gli Arditi, essi erano un corpo di volontari adibito appositamente all'assalto delle trincee nemiche. Erano armati di un pugnale, che tenevano rigorosamente tra i denti durante la corsa, una o due bombe a mano e raramente un revolver.
Mi disse anche come curiosamente moltissimi di questi Arditi abbiano riscontato in quegli anni e in quelli successivi una serie di problemi ai denti, dovuti senz'altro all'abitudine di tenere il pugnale ben stretto in bocca (e sappiamo tutti quali fossero le condizioni igieniche della trincea).