Il treno, com’è noto, non aspetta

Il treno, com’è noto, non aspetta
così che è sempre un prendere o lasciare…
e, intanto, sul binario constatare
che tutto è così breve e passa in fretta.

Poi correre, fermarsi, stare e andare
convinto di tirare la carretta
e riscoprirsi, invece, una macchietta
che vive delle gatte da pelare.

Ma tu, che sei compagna e carceriera
mi chiami alla ragione e tiri il freno
coi tuoi profondi gesti quotidiani;

e, grazie a te, respiro l’atmosfera
di un cielo amico, tiepido e sereno
che invita ad orizzonti più lontani.

********

Eufemismo: verso 1
Metonimia: verso 3
Chiasmo: verso 5
Disfemismo: verso 9
Sinestesia: verso 13

ferroviaria

Hai ragione, ma mi serviva un eufemismo per partire.
Grazie di cuore, sei sempre molto gentile.

molto carina e ironica ma con un bel finale che riscatta tutto, anche la compagna "carceriera"
ho il sospetto che il tuo eufemismo sia sex, se cosi non fosse non ho capito
comunque, ribadisco, carina
la metafora del treno è ciò che ci aiuta a "sollevare la penna" per esaudire i sommi desideri dei sommi principes del loco
hai ragione, da qualcosa bisogna pur cominciare :D

Nelle mie intenzioni l’ eufemismo non era focalizzato sulla sensualità anche se l’argomento la abbraccia.
L’idea di fondo è quella di un uomo che si affanna nel correre dietro le “cose della vita” mentre la profondità della vita stessa si trova negli affetti che ha accanto.
Quello stesso affetto che prima si riteneva una “carceriera” per il solo fatto che quando si è “lanciati” verso qualcosa, chi richiama alla ragionevolezza è visto come uno che ti mette le catene.

Grazie per avermi fatto notare un’interpretazione che avevo sottovalutato.

praticamente un treno l'hai preso al momento giusto, e con quel treno vai piano sano e lontano!


Bellissima, mi piace soprattutto questa strofa:


Ma tu, che sei compagna e carceriera
mi chiami alla ragione e tiri il freno
coi tuoi profondi gesti quotidiani;

bravissimo Bog, congratulazioni !!