00 20/03/2015 12:49
Ho conosciuto questo artista casualmente qualche giorno fa dopo aver rivisto Will hunting in quanto colonna sonora del film. Ho apprezzato la musica e letto su alcune riviste online specializzate critiche alla sua musica e alcuni cenni sulla sua vita.
Quello che più mi ha colpito è la modalità del suicidio e per questo ho scritto quei versi sobri immedesimandomi nel personaggio come sempre faccio. Usando la prima persona per leggerlo da dentro.
Non voglio e non volevo proporre un mito, un eroe, un esempio ma raccontare una storia finita male cercando di darmi una spiegazione sulla scelta della masochistica e dolorosa pugnalata al cuore invece di una vile overdose.
Non credo (ma poco ne so)che lui sia stato vittima solo dell'uso delle droghe ma abbia giocato un ruolo pesante la sua estrema sensibilità che non gli ha fatto dare un senso alla sua vita, la sua incapacità a relazionarsi con gli altri e ad essere felice.
Non credo inoltre che l'uso delle droghe negli anni 60-70 sia stato solo strumentale per avere successo. Era una moda, c'era il "filosofico" tentativo di dilatare le porte della percezione. Nella musica, molto più che nello sport, deve esserci talento. La droga non tira fuori l'arte da chi non ce l'ha. Sei d'accordo? Sennò i SERD sarebbero ritrovi di letterati, filosofi, musicisti [SM=x142840]
Io però come diceva Bill Hicks trovo più veri quegli artisti anni 60-70 (Beatles, Pink Floyd, Bob Dylan etc etc)che definisci "drogati" che molti moderni ipocriti ruffiani creati ad arte per vendere (poi che siano casti e puri non è detto).
P.S non è vero che nello sport chi si droga viene squalificato ma solo chi viene scoperto e su alcuni io ho i miei dubbi [SM=x142932]
Io giudico l'arte come estranea all'artista e l'artista un tramite o come diceva Pessoa (della metafisica) solo il frutto di una indisposizone [SM=x142838]


...

ventriloquo del silenzio


http://lepoesieventriloquodelsilenzio.blogspot.it/