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    giac.drudi
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    00 25/02/2015 22:21

    Chi ha letto il demone della libertà capirà meglio questo piccolo estratto :)




    Le foglie secche scricchiolavano sotto i miei piedi, era come se si intonasse una canzone diversa ad ogni mio passo, mentre il vento passando tra rami e chiome ,come con una bacchetta, dettava il tempo, creando una misteriosa melodia di sottofondo. Qua e la strisciava nel sottobosco qualche creatura, mentre grosse aquile volteggiavano lassù, in alto nel cielo. Tristi e spogli alberi fiancheggiavano il mio percorso. Erano tutti uguali come se ce ne fosse solo uno che si spostava ogni qualvolta distogliessi lo sguardo e non appena giravo gli occhi magicamente compariva. La fine di quella strada era sfocata, una leggera nebbiolina appannava l’orizzonte e il timore di aver sbagliato strada mi assaliva sempre di più. Qualche brivido lo sentivo appena, altri mi toccavano le ossa. Qualcosa stava cambiando, il vento ora , bisbigliava , come impaurito. La cosa che mi dava più sicurezza in quel momento era tener le mani nelle mie piccole e calde tasche, mentre incrociavo le dita e ogni tanto stringevo i pugni. Sentì di non essere solo, mi giravo, ma non vedevo nulla. Mi rigiravo ma non vedevo nulla. Mi girai ancora, e lo vidi. Mi mostrò il palmo della mano, al centro ardeva una piccola fiamma nera, una fioca luce che però ardeva, ardeva terribilmente i miei occhi. Lentamente richiuse il palmo e la fiamma soffocò. Decisi di guardarlo nell’ angolo più oscuro del suo sguardo, ma feci un errore fatale. Tutto d’un tratto presi fuoco, per poi, in una cenere grigiastra finire nel mantello nero. Il demone mi aveva preso.
  • Violadaprile
    00 26/02/2015 08:56
    Ma è una citazione o una roba tua?
    E poi. Se posso farti quache appunto grammaticale, ti offendi? Aspetto di saperlo [SM=x142838]
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    giac.drudi
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    00 28/02/2015 09:23
    Diciamo che è un'altra storia che riguarda il demone. Eventi dopo al demone della liberta diciamo. É una piccola storiella, tutta creata da me. Mi trovavo sul letto e ho immaginato la scena. Mi sembrava carina. E certo, voglio correzioni ahaha no comunque assolutamente non mi offendo anzi fa piacere sapere cosa ne pensa la gente e dove sbaglio :)
  • Violadaprile
    00 28/02/2015 11:52
    Guarda che qui non sono poi molti, il brano è breve.


    tra rami e chiome ,come =niente spazio prima della virgola, lo spazio va dopo

    Qua e la = là si scrive con l'accento - se ti ricordi la formuletta "qui e qua, l'accento non va", automaticamente ricordi che su lì e su là invece ci va

    come ce ne fosse solo uno che si spostava ogni qualvolta distogliessi lo sguardo / e non appena giravo gli occhi magicamente compariva. = perché il congiuntivo? "distoglievo" va benissimo, come del resto hai fatto nel resto della frase = si spostava -> distoglievo / giravo -> compariva [SM=g27823]

    il vento ora , bisbigliava , come impaurito =niente spazio prima della punteggiatura

    Sentì = sentii, prima persona passato remoto - in altri posti hai messo le due ii e quindi ne devo dedurre che non è una scelta = allora metti la forma corretta con le due ii - in alternativa puoi mettere l'accento circonflesso î, che però non tutte le tastiere hanno, sovrapponibile a qualsiasi vocale o lettera (per questo si usa sempre meno e comunque non piace più) - sentì accentato viene letto proprio e sempre come terza persona

    Lentamente richiuse il palmo = questo è un errore di stile e più precisamente un errore di movimento, che in teatro non ti sarebbe perdonato - richiuse il palmo è se vuoi una metafora che va bene in poesia - nella narrativa devi chiederti cosa ne fa del resto della mano - richiuse il palmo descrive bene? descrive tutto? e poi perché non parlare direttamente della mano? alla fine del movimento "richiuse" il palmo non si vede più, si vede la mano chiusa, quindi secondo me l'azione che descrivi è sbagliata

    per poi, in una cenere grigiastra// finire nel mantello nero. = manca una virgola, in questo caso la usi come inciso, quindi apri (poi, ) e da qualche parte devi richiudere (grigiastra, )

    ------------------------------------------------

    come vedi gli errori non sono tanti
    però secondo me sbagli, non devi scrivere altre cose scrivendole meglio, devi prima correggere e memorizzare queste

    avevo un'insegnante di disegno che ci ha insegnato a non cancellare mai un tratto sbagliato, prima correggerlo e soltanto poi cancellare il precedente, altrimenti si rischia di ripetere all'infinito sempre lo stesso errore

    per l'altro brano ti mando (appena ho tempo) un pvt, altrimenti qui non ce la si può fare ...
    [SM=x142815]
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    giac.drudi
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    00 28/02/2015 13:52
    no ma questo l'ho pubblicato senza leggere i commenti fatti sull'altro post dell'altro racconto del demone. Cosa ne pensi?
    [Modificato da giac.drudi 28/02/2015 13:53]