Uomo migliore...?

Donami una lama
con cui strapparmi gli occhi
mettendo ai loro posti
cattivi sguardi fissi.

Datemi cuore di madre
per non dimenticare,
sofferenza ad ogni tocco
d' un sol capello storto.

Ditemi cosa non fare
così da imparare le strade,
per perdermi e sognare
che voi non esistete.

E con quegli occhi avrei convinto tutti,
con dentro il petto il sentimento
starei soffrendo ma avrei imparato molto
anche ascoltando chi non lo meritava...

Sarei un uomo migliore o
solo un figlio di puttana?

Scherzo!!

A quanto ho capito, correggimi se sbaglio, la tua poesia parla della necessità di migliorare il modo in cui interagiamo con gli altri, nel senso di "crescita".
Dobbiamo imparare a difenderci, ma allo stesso tempo saper coinvolgere.
La contrapposizione tra "cattivi sguardi fissi" e "cuore di madre".
Trovare il giusto equilibrio non è facile.
"sognare che voi non esistete" - Un desiderio di oblio, che stride con la nostra natura "sociale".
Del resto come diceva il grande Gaber:
<< La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione>>
Bello il finale.
complimenti

frank.19, 17/01/2015 00:51:

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Donami una lama
con cui strapparmi gli occhi


Datemi cuore di madre
per non dimenticare,
sofferenza ad ogni tocco


perdermi e sognare
che voi non esistete.


starei soffrendo ma avrei imparato molto
anche ascoltando chi non lo meritava...

Sarei un uomo migliore o
solo un figlio di puttana?

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Domanda cruciale a cui devi rispondere tu stesso
e poi, migliore in confronto con chi?
e per l'alternativa, ricordo un mio amico che diceva:
"Di me tutto potrete dire, ma non che non sono un figlio di puttana"
Secondo lui oggi si poteva farsene vanto.

Più certo è che dai versi traspare
una brama di sofferenza inusuale:
strappo d'occhi per mezzo di una lama
un "cuore di madre" per meglio soffrire
perdersi, in solitudine, facendo finta
che nessuno esiste
indursi eventualmente ad ascoltare
chi non lo merita ...
perché soffrire tanto?
la poesia non allevia i tuoi dolori?

Rispondo un po' a tutti, dato che ultimamente ho ricevuto diversi commenti e vi ringrazio!

La poesia allevia? Si, più che alleviare la poesia mette per iscritto, "schematizza", fa un reso conto della situazione, come altre forme creative.

Il problema a mio avviso non è alleviare, a me piacciono o comunque essendo consapevole di esserne vittima, me li faccio piacere, mi colgo la parte migliore di qualsiasi sentimento o stato d' animo; mi disturba molto soltanto il malessere fisico, per il resto mi "godo" ogni emozione anche quelle solitamente considerate negative.

Meglio una settimana di tristezza che un giorno d' influenza.

E' normale che non vorrei essere frainteso, meglio non generalizzare troppo... le disgrazie meglio tenerle lontane, ma appunto gli stati d' animo "negativi" li accetto e cerco di sfruttarli al meglio; la poesia è appunto una delle "soluzioni".