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FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

TRAVERTINO DOPPIA GASSA

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    reverenda85
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    00 15/01/2015 17:59
    Sento che mordi da dentro
    ogni boccone è un fiore di pancia
    mi digerisci a brandelli
    impeti bulimici senza dita

    perchè non mi allarghi gli allacci dei denti?
    Ho bisogno di sollievo
    di una fitta da inventare

    fermami il lancinante che mi mastica gli stracci
    ti prego fermalo

    Lasciami il tempo di leccare il riflesso
    che ad occhi chiusi sento un rigurgito di lana
    raffreddami la bocca di vetri e terra

    Amo il marmo con il sole di marzo
    fa colare il pantano degli inverni a catene
    un cerchio a camici, una targa e una pisside

    Guardami per ultima
    che ho la nuca erosa dalle sale d'aspetto

    - Ingrata -

    avrei voluto la mia ora
    ma ebbi solo il mio turno.
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    cripaf
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    00 19/01/2015 09:45
    Re:
    reverenda85, 15/01/2015 17:59:

    Sento che mordi da dentro
    ogni boccone è un fiore di pancia
    mi digerisci a brandelli
    impeti bulimici senza dita

    perchè non mi allarghi gli allacci dei denti?
    Ho bisogno di sollievo
    di una fitta da inventare

    fermami il lancinante che mi mastica gli stracci
    ti prego fermalo

    Lasciami il tempo di leccare il riflesso
    che ad occhi chiusi sento un rigurgito di lana
    raffreddami la bocca di vetri e terra

    Amo il marmo con il sole di marzo
    fa colare il pantano degli inverni a catene
    un cerchio a camici, una targa e una pisside

    Guardami per ultima
    che ho la nuca erosa dalle sale d'aspetto

    - Ingrata -

    avrei voluto la mia ora
    ma ebbi solo il mio turno.




    già il titolo è un mistero che m'affascina di questa scrittura potente e nello stesso tempo difficile da cogliere. Travertino e doppia gassa però mi fanno pensare ad una parete irta da scalare o a cui si è legati in qualche maniera.
    dialogo interiore, forse tra se stessi e la Dama nera irta di difficoltà. mi piace leggerla in questa luce come una testimonianza della lotta senza quartiere, fatta di soste, ansie e appuntamenti mancati tra contendenti di impari forza e potenza.
    comunque una delle scritture più interessanti e belle ritrovate sul web negli ultimi tempi, capace di immagini e metafore meravigliose ed efficaci..
    ciao franco
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    reverenda85
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    00 19/01/2015 12:40
    Grazie mille cripaf, mi ha regalato complimenti bellissimo che non credo di meritare ma visto che sto riprendendo a scrivere dopo circa 6 anni di singhiozzi mi sento assolutamente incoraggiata.
    Mi piace che ognuno interpreti la lettura come meglio sente, sono per la libera interpretazione più che per l'analisi. Lo ero anche da ragazzina, a scuola.
    Sono in una fase molto particolare della mia vita e fatico e discostarmi dal continuo richiamo al linguaggio medico che mi serve ad esorcizzare un percorso interiore e fisico molto duro.
    Il travertino è quel marmo di marzo, una lapide che viene alla luce spingendo nel fango. Ancora senza foto, forse.
    La doppia gassa è un amore indissolubile che di marina ha solo, a volte, il sale.
    Un abbraccio sincero
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    il_rimario
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    00 19/01/2015 17:47
    Re:
    reverenda85, 15/01/2015 17:59:

    Sento che mordi da dentro
    ogni boccone è un fiore di pancia
    mi digerisci a brandelli
    impeti bulimici senza dita

    perchè non mi allarghi gli allacci dei denti?
    Ho bisogno di sollievo
    di una fitta da inventare

    fermami il lancinante che mi mastica gli stracci
    ti prego fermalo

    Lasciami il tempo di leccare il riflesso
    che ad occhi chiusi sento un rigurgito di lana
    raffreddami la bocca di vetri e terra

    Amo il marmo con il sole di marzo
    fa colare il pantano degli inverni a catene
    un cerchio a camici, una targa e una pisside

    Guardami per ultima
    che ho la nuca erosa dalle sale d'aspetto

    - Ingrata -

    avrei voluto la mia ora
    ma ebbi solo il mio turno.




    [SM=x142873]

    Mi presto
    con bulimica ditata
    come richiesto
    sbocconcellala
    come più t'aggrada
    finché di brandelli
    fiorisca la tua pancia

    Domando di sollevarti
    dalle fitte che inventi
    con allargati allacci dentali

    Ho già fermato il lancinante
    che ti mostra stracci
    tempo te ne concedo
    quanto ti basti
    per un compiuto leccare
    di riflesso
    che a occhi chiusi
    ti rigurgiti lana fredda
    di vetro e terra

    Amerò con te
    il marzo marmoreo
    quando il sole fa colare
    in pantano gl'inverni
    concatenati in cerchia
    di camici, pissidi e targhe

    Ti guardo la nuca erosa
    da sala d'aspetto:
    ingrata voglia d'ora
    e non di solo turno

    [SM=x142870]


  • Nizanista
    00 21/01/2015 01:36
    Scrivi veramente bene, associazioni d'idee variegate ed impetuose, mai banali e che mi rimandano ad una rappresentazione del reale dove vi è una commistione tra crudezza del "fatto" in quanto tale e di una sua interpretazione sublimata da una sintesi di rigorosa ragione formale ed emozione inarrestabilmente prorompente,sintesi peraltro equilibrata ma al tempo stesso incazzosa(nel senso di emersione del sentimento che vuole riappropriarsi del suo giusto valore) al punto giusto.Scusa per la logorrea;concludendo,compresa anche l'altra poesia che ho letto ti faccio un grosso complimento.ciao
  • Rosy.S
    00 21/01/2015 18:24

    Io amo il verso lungo e le suggestioni che crea il tuo linguaggio, non pretendo di entrare in tutti i significati affidati a immagini inconsuete e inverosimili ma trattengo per me questi versi:


    Amo il marmo con il sole di marzo
    fa colare il pantano degli inverni a catene
    un cerchio a camici, una targa e una pisside

    Guardami per ultima
    che ho la nuca erosa dalle sale d'aspetto

    - Ingrata -

    avrei voluto la mia ora
    ma ebbi solo il mio turno.



    Secondo me è la parte più bella della tua poesia e il distico finale per me non si tocca [SM=g27823]

    Ciao.