Dove trovi qualche inciampo? Se è alla fine è voluto ma se non è così dimmelo che cerco di provvedere subito!
Ciao, scusami per il ritardo nella risposta; vediamo se riesco a spiegarmi meglio:
più che inciampo nei singoli versi, è la mia percezione del ritmo che mi suscita "sfasamento"; ho cercato di capire perché, dato che su ogni singolo verso non c'è nulla da imputare, diciamo che questa mia difficoltà a sintonizzarmi è dovuta credo dovuta al passaggio da un metro all'altro, passando da un settenario a un senario e a un quinario.
Poi, non so perché, tendo a leggere due versi in uno e alcuni li sento prosastici in quanto, come unico verso, gli accenti non corrispondono a un endecasillabo o a un dodecasillabo.
Probabilmente non riesco a spiegare la mia sensazione, perciò ho elaborato una versione (non sostitutiva della tua, eh) per meglio farti capire come armonizzerei i versi (io li ho uniti ma si possono spezzare) per una lettura d'insieme più scorrevole e musicale, secondo me, "alleggerita" direi in base al tema trattato.
C'è un mondo segreto là sotto il divano,
se dai un'occhiata lo vedi anche te,
lì in mezzo alla polvere, dimenticato:
è fatto di corse e ginocchia sbucciate,
meriggi nel parco e di storie inventate.
Non ci son guerre nel mondo segreto
ed ogni lite, per quanto sia sciocca,
cambia le sillabe ed è filastrocca.
E' sotto il divano tra un lego e un fumetto,
eppure nessuno sa dirmi dov'è.
Anch'io piano piano sto quasi scordando
quel tempo tra gli echi del mondo che fa
(un po' sottovoce, nel suo controcanto):
. . . . . . . "Responsabilità...".
(ho inserito il verso tra parentesi per enfatizzare la pausa prima della parola finale che "arriva" con tutto il suo peso...)
fammi sapere cosa ne pensi.
Ciao.