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Troverò il coraggio
di amare e di fare del male

il coraggio di una poesia

scriverò
il nostro amore su una cartolina
e per renderlo vero e intoccabile
la spedirò lontano da me,

magari un giorno la riceverai.

Talpachevede, 08/01/2015 19:58:

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Troverò il coraggio
di amare e di fare del male

il coraggio di una poesia

scriverò
il nostro amore su una cartolina
e per renderlo vero e intoccabile
la spedirò lontano da me,

magari un giorno la riceverai.

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curiosa questa tua Alex!
amare e far male contemporaneamente. Contraddizione terribile.
poi c'è l'idea di un amore immutabile che viaggia nel tempo (bellissima metafora di quando l'amore è pienezza e felicità e vorrebbe rimanere sempre uguale) insieme agli eventi che invece lo consegnano al cambiamento
il male sarà questo confronto,o almeno così mi sembra, occasionale forse ma con cui prima o poi fare i conti.
ciao, bellissima e originale
franco

Grazie mille per il tuo commento Franco

Se ti riprometti di trovarlo in futuro, il coraggio di, è segno che non l'hai ancora trovato?

Io penso che per fare del male non ci voglia coraggio, ma incoscienza, perché anche chi fa del male consapevolemente, non sa che gli si ritorcerà contro, prima o poi. Invece per amare ci vuole davvero coraggio, specialmente se si ama per tutta la vita.
però va' a sapere che caspiterina volessi dire tu

I versi che riporto mi piacciono per l'immaginario romantico che sublima l'assolutezza di un sentimento proiettato nel tempo. Poesia di parole che si pensano e non si dicono, si lasciano esondare da se stessi come vibrazioni di un'eco.
Io farei a meno dei primi due versi, a me è piaciuto leggerla così:


Troverò il coraggio di una poesia

scriverò il nostro amore su una cartolina
e per renderlo vero e intoccabile
la spedirò lontano da me,

magari un giorno la riceverai.


Bellissimi questi.

Ciao

Magari non ci si accontenta e si vuole osare di più.

Amare e fare del male, è una contraddizione oppure lo è solo apparentemente. L'amore è talmente estremo come sentimento che non ammettendo compromessi può sicuramente arrecare sofferenza.

Riguardo la precedente poesia (che evito di riportare su), seguo il tuo consiglio di eliminare la ripetizione, ma sostituendo i sostantivi...

Essere a Lisbona

Ho viaggiato eppure
continuo a mistificare
la libertà

la colpa sarà della cortina
liquida della pioggia
delle mie ombre
della mia coscienza

il fiume è l’oceano
visto da Praça do Commercio
Almada
dalle mura del castello
è Rio de Janeiro

il tram si arrampica
per vie sempre più strette
i sedili occupati dai passeggeri
dai pensieri , dai sogni e da lei
che mi è accanto

eppure decido di attraversare
il ponte di Brooklyn nell’istante
improvviso in cui il cielo
rosso fuoco si chiude.

Grazie mille Ros

Su Essere a Lisbona ti ho risposto nella sua sede