Rumore duro di pane masticato
vino acido per ferire
ferirsi nei costati
mille forse,
mille che stridono nei porti senza uscite
Ascolta il grido dei delfini morti
le mille ciocche che fan vento
così parla l’anima divelta
infezione d’urlo nelle bocche
Come trattenere il sangue ai denti e marzo…marzo…
che ad amarlo bisognerebbe soffiarci luce …invece
torna il livore di boccioli deposti
Era promessa marzo, lazzaro del fico
tornano grida di man bassa, scorribande e torce negli ulivi
Purificarsi, trasfigurarsi…non è servito
il leone ha denti di paglia stamattina
il cuore di leonessa affila\i artigli d’invincibile
Tamburella Morte dalla foresta
risponde\a Vita nella savana
Boccioli, cuccioli… nel fiato di Donna
franco\fintipa2
[Modificato da cripaf 08/01/2015 08:36]