Ecco qui:
Essere a Lisbona (seconda versione)
Ho viaggiato eppure
continuo a mistificare
la libertà
la colpa sarà della cortina
liquida della pioggia
delle mie ombre
della mia coscienza
il fiume è l’oceano
visto da Praça do Commercio
Almada
dalle mura del castello
è Rio de Janeiro
il tram si arrampica
per vie sempre più strette
i sedili occupati dai passeggeri
dai pensieri , dai sogni e da lei
che mi è accanto
eppure decido di attraversare
il ponte di Brooklyn nell’istante
improvviso in cui il cielo
rosso fuoco si chiude.
Hai ragione Ros, è meno eterea così, però forse è più vicina a ciò che intendevo esprimere. Il tuo escamotage è molto arguto, grazie
Essere a Lisbona (terza versione)
Ho viaggiato eppure
continuo a mistificare
la libertà
la colpa sarà della cortina
liquida della pioggia
sui vetri opachi
della mia coscienza
il fiume è l’oceano
visto da Praça do Commercio
Almada
dalle mura del castello
è Rio de Janeiro
il tram si arrampica
per vie sempre più strette
i sedili occupati dai passeggeri
dai pensieri , dai sogni e da lei
che mi è accanto
eppure decido di attraversare
il ponte di Brooklyn nell’istante
improvviso in cui il cielo
rosso fuoco si chiude.
[Modificato da Talpachevede 24/01/2015 16:59]