00 21/12/2014 21:08
DRAGONEFIRE, 21/12/2014 18:10:


Ciao rosy,
Forse hai ragione, qui di seguito ho provato a riscriverla, vorrei tanto un tuo parere.
......
Cavalli scossi
con scimitarre sguainate
I soldati diffendono
quello che ho conquistato
il nostro vivere insieme!

[Attento al refuso [SM=x142860] ]
Ti dirò: preferisco la seconda versione, movimentata dall'impatto epico che hai creato, però l'ultimo verso... non vuole piacermi [SM=x142856], ...forse sarà anche per quell'enfasi da punto esclamativo che nella poesia contemporanea vedrei di bandire? Ritengo infatti che l'esclamazione, la sorpresa, le si debba suscitare nel lettore, non dobbiamo presentargliele preconfezionate (non so se riesco a farmi capire...)
Inoltre, toglierei l'aggettivo: "scossi" che mi sembra colorire troppo una strofa di per sé già "movimentata".
Ora, se provi a leggerla più volte a voce alta, penso ti accorga che c'è una nota mono-tono un po' insistente: quell'ata-ato-ate:
sdraiata-violata-soggiogata-sguainate-conquistato;
direi di rileggerla dopo averla lasciarla sedimentare per qualche tempo, prima di stendere la versione definitiva.

Intanto ti do uno spunto versificandola e modificandola leggermente in base a come la sento io, suddividendola in tre strofe:


Ho lasciato che i miei occhi
rubassero l'immagine tua
apparentemente indifesa,
sdraiata
sulla mia anima offesa.

Intimità violata,
soggiogata dalle dita,
i nostri cuori, tamburi impazziti
cadenzano all'unisono
il nostro rincorrersi scalpitante.

Soldati a cavallo
con scimitarre sguainate
difendono la terra dei sogni
conquistata per vivere insieme.



Ciao [SM=x142870]





[Modificato da Rosy.S 21/12/2014 21:13]