Nell'anima da sempre

Un palpito nell’anima
un pensiero remoto
mai addomesticato
un eco che nel vuoto
grida…
Sogno di un amore sublime
trascendentale
un incontro fatale
che placa la fame.
Un amore ambito
agognato
per anni inseguito.
Fantasticavo l’incontro
tra distese di verdi prati
In riva al mare al tramonto
o lungo viali alberati.
Scorgevo il suo volto
mi guardava, mi sorrideva
non parlavo, lui taceva
tumulto dell’anima
smarrimento
poi la quiete...
il sipario si apre a nuove mete.
Ti ho incontrato
mi hai guardato
mi hai sorriso
ti ho riconosciuto
e il sogno è diventato realtà.
linfa di vita, ossigeno puro
con te il mio cielo
non sarà mai più buio!

Vorrei tanto che la mia compagna mi scrivesse una cosa cosi'.
Un amore tanto desiderato e sognato che poi si concretizza e diventa importante , tanto che dici in fondo che il buio e ' sparito .Mi e' piaciuta , autobiografica ?

io invece rimarrei perplessa... chiedendomi se sia un abbozzo di canzone o una di quelle dediche adolescenziali
che abbiamo un po' tutti scritto sul diario tra un compito e l'altro.
Mi scuso, ne apprezzo l'intento,
ma come poesia la ritengo scarsamente elaborata, il tema troppo sentimentale, con lemmi troppo già usurati,
tipo palpito, anima, incontro fatale, amore agognato... Insomma cercherei immagini più originali,
abbandonando luoghi comuni come distese di verdi prati - In riva al mare al tramonto - tumulto dell'anima ecc.
Questo lo dico in funzione di un risultato che sia poetico per il lettore a cui affidi i tuoi versi, anche se come dedica
è sicuramente sentita e sincera.

Buona la prima:autobiografica!

Bella mi piace, anche molto musicale