Una Passeggiata Nel Bosco

Il Buio, uscita di salvezza da ciò che ci circonda,
Ci aiuta;
Ci abbraccia con quei rami di un albero che c’era,
Unico essere vivente in un bosco di anime perse,
Pronto a rigurgitarti in un turbine di disperazione infinita.

Ripensando a ciò che il buio rappresenta,
Risalgono alla memoria vaghi frammenti
Formati da scaglie di lacrime cristalline,
Lacrime che affondano in un mare di pene,
Un mare che aspetta solo te, te ed il tuo spirito.

Correndo fra quelle marce fronde di pini e abeti morenti
Cerco di seminarlo con la speranza di un giorno futuro.
Sento il sangue salire palpitando dalle mie gambe su fino al cuore.
Mi dà energia, mi dà luce
Una luce troppo fievole per ciò che mi sta aspettando.

Il mio fiato si fa sempre più corto,
Il mio petto sempre più stretto
E la mia fronte gronde di un sudore accecante.

Ormai non ci sono più speranze
Ma solo poche miseri momenti di disperazione
Prima del tuffo finale nelle mie memorie infrante.

Sento il vento accarezzarmi il volto
Asciugandolo da ogni impurità mai fatta.
I miei piedi sono leggeri, piume di un uccello che ormai non vola più.
Ogni frammento si fonde in un vetro trasparente, cristallino
Nell’attesa di quel momento che ormai è arrivato.

Mi piacciono i versi liberi così impostati, si fanno leggere con fluidità...è il contenuto che lo sento un po'...non saprei come dire...indefinito. Non c'è uno stato d'animo prevalente ma è tutto un po' mischiato e confuso. Le singole immagini sono davvero belle, non fraintendere, ma sembrano un po' slegate non so...come se mentre la scrivessi non fossi convinto al 100% di quello che volevi dire. Non so se mi sono spiegato. O magari parli di qualcosa molto personale e che quindi non riesco a cogliere pienamente Ad ogni modo mi ha lasciato un buon sapore in bocca