mi chiese cosa avrebbe dovuto fare
io non seppi dare una risposta
il suo conflitto era troppo presente per ascoltare
e i suoi pensieri rimasero incarbugliati tra le mani
l'aria si fece più pesante
il respiro sembrava cercasse bolle d'aria
il tempo diminuì dilatando ogni secondo
cosa fare? - mi chiese ancora
l'urgenza di una risposta, di una azione immediata
entrammo in apnea
l'aria si spostò violentemente e portò via i nostri corpi
i nostri pensieri erano ancora lì, vicino alle nostre menti
ci rialzammo,
e insieme cercammo di ritrovare la strada.