Prima strada

All’altalena delle ore
si diluiva la strada
nella lontananza della polvere
e oltre rallentava in un ignoto
che nemmeno la finestra alta risolveva.
Restava solo un chiarore di preghiera
sulla nicchia assediata dal primo buio,
eretta sul ciglio del confine possibile

Da allora di molte strade
ho conosciuto ogni sasso
e visitato la solitudine delle case che le abitano,
ma continuo a perdermi
e a pagare ad ogni crocevia
l’esoso pedaggio
all’incessante traffico
che accompagna la ricerca del ritorno
a quel taglio sul mondo
che apriva le ore oltre la stanchezza,
oltre le ferite
e la paura era solo
una fiammella senza nome nel buio.

Analisi introspettiva lucida ed impietosa, chiara e senza aggiunta di orpelli.
Complimenti

di Francesco per Floriano. C'è sempre da imparare!

Grazie ad entrambi per l'apprezzamento e per il tempo dedicato