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Si gioca a “cavalier e castellana?”

Facciamo finta ch'ero
un cavalier del medioevo
devoto a Dio e alla castellana?
Sovrana mia ti sarò io
l' assiduo paladino
sei così bella che m'incanti
il viso hai d'incarnato
roseo e delicato
le chiome sciolte e bionde
ti chiami Melisenda

Ogni torneo e carosello
che si terrà al castello te lo dedico
con impeto competo e lo vinco.
Se t'assedia un drago
te lo trapasso con la spada
per qualunque sortilegio
di strega malvagia o mago
mi affido all'amico Merlino

Ho messo il cimiero in testa
- è uno scolapasta -
la lancia tengo in resta
un manico di scopa all'uopo basta
il corsiero è un bastone di legno
con testa di cartapesta
il fondo ha una rotella
se tu mi sali in groppa a cavalcioni
e mi sproni,trotterella e galoppa.
In tal modo fu rivisitata
la fiaba della nostra infanzia beata

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