00 06/05/2013 08:48
"Appunto, non ti è mai sembrato che ci sia qualcosa di marcio in questo? Non so tu, ma per il valore che do io allo studio questo è inaccettabile. "

Si, è vero, ma io parlavo di tantissimi anni fa e comunque non era tutta la scuola malata. Mi è bastato cambiare scuola per trovarmi in un ambiente totalmente diverso. Molto spesso sono gli insegnanti che "fanno" la scuola.

Poi c'è stato il '68 che ha cambiato moltissime cose e, a mio avviso, non tutte in meglio se parliamo di merito.
Pensiamo ad esempio alla difficoltà degli insegnati nel bocciare un'incapace nelle scuole dell'obbligo, come se l'obbligo di frequentare avesse la logica conseguenza di promuovere obbligatoriamente, come se dare un brutto voto "sconvolgesse" la personalità dell'incapace invece di formarla.
Insegnare è un mestiere difficilissimo e la società d'oggi invece di preparare a dovere gli insegnanti dando loro una professione di tutto rispetto li penalizza con il precariato a vita, pagandoli poco e magari rendendo loro difficile andare in pensione e guai a loro se umiliano con un brutto voto lo studente "figlio di ..." .
E' sempre sbagliato generalizzare, ma volendo farlo, a mio avviso la scuola malata è la logica conseguenza di una società malata.

In quanto a noi, mi ha fatto piacere il tuo sfogo che ha permesso questa civile discussione. Hai tutta la mia stima e t'incoraggio a dimostrare che quegli insegnanti avevano torto, come tantissimi anni fa ho fatto io.

Ciao [SM=x142897]

Giancarlo


[Modificato da Cobite 09/05/2013 08:41]


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- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.-