Grazie a voi tutti.
Sinceramente, se potessi spogliarmi di tutto per poter donare qualcosa a chi in questo momento ha necessità vitale, lo farei senza pensarci due volte.
E' vero, vivo da settimane questa angoscia in modo indiretto, ma non per questo meno coinvolgente.
La cosa che mi fa più rabbia?
Che ci speculano sopra... Che i soldi accumulati vengano lasciati lì (a chi finiranno gli interessi? Chi usufruirà di tali aiuti economici?), mentre le persone interessate a tale disastro sono costrette a comprare tutto da sole... Mi fa rabbia che chiedano soldi, solo soldi, maledettissimi soldi.... Mentre ci sono persone che non hanno ancora mutande di cambio... E se le avranno, è grazie alla sola solidarietà dei compaesani... perchè i soldi stanno in banca e lì restano, fino a data da stabilire.
Ma per incrementare le entrate, fanno pubblicità solo all'importo raggiunto e passano in secondo piano gli aiuti che servono.
E' inutile aiutare dopo sei mesi dalla tragedia...
I soldi (se è vero che sono stati donati) vanno dati subito. I soldi donati sono per quelle persone, non certo per le banche o per chi si nutre grazie ad essi, in attesa di distribuire equamente il.... "rimanente".
Cosa mi fa felice?
Che sia una regione ricca di testa, di buona volontà, di braccia, di animo.
Perchè se aspettano gli aiuti (dati ma non ricevuti), fanno in tempo a vedere l'inverno del 2013/2014..
Ed è una vergogna.
Mi sono rifiutata, per la prima volta nella mia vita, di dare aiuto economico a chi ne ha bisogno.
Quando sarà il momento, saprò come e a chi dare aiuto.
Nel frattempo, mi vergogno della campagna pubblicitaria che fanno, a discapito dei malcapitati.
Odio i soprusi e le ingiustizie, odio le speculazioni.
Odio chi mangia grazie alle disgrazie altrui.
Si, so anche odiare.
Gio