00 05/06/2012 19:37



Passavo a primavera
passavo all'estate
passavo quando c'erano le foglie inerti
e quando gli alberi
tenevano la neve tra le braccia

passavo ad occhi chiusi
mentre sulla tua porta
dormivano gomitoli di gatti
e alle finestre tua madre sistemava
gli orli delle tende

passavo quand'erano le otto
quando il profumo sotto ai tigli
s'addolciva all'ombra
e c'erano le mani che non potevano
restare ferme
tanto il cuore sobbalzava a sospirare

c'erano le ruote che volavano
da un capo all'altro delle piazze
e le piccole tovaglie tonde appena stese
rincorrevano l'alzarsi dei capelli.



Ora vado a vedere
se quei balli di paese, tanto innamorati
suonano appena è sera
poi passerò
da quell'isola di cuore che si vede ancora

per chiederti di nuovo il cielo insieme.




...

pennabianca