00 18/12/2011 10:27
I morsi del giudizio l’hanno ferito. Uomini si è di carne, uomini si è di idea.
Il sangue non traspare sul corpo teso dall’ agonia. Quella interna. Quella personale.
Gli associati puntano il dito.
I testimoni tacciono approvando.
Il pubblico già litiga per la pura ,unica e sottile verità.
Disperato si dimena,la paura è forte,quasi si tasta con mano.
Solenne la coscienza si fa avanti,facendo a pugni con l ‘orgoglio.
Molto spesso essa perde.
Ci si ritira su,si urla e si va avanti.
Deve ancora avere una parte libera dentro di se,doveva esserci.
La cercava invano e ad ogni smentita,ritrovava quella forza per proseguire dritto nel sul cammino.
Forse se l’ avesse trovata sarebbe finito,forse avrebbe trovato la serenità o forse…
Forse non esiste la libertà ,o almeno, non in questo sistema di cose. Forse...
Guarderà verso il vero cielo.