Fiera di una vita storta

La mia vita non è andata proprio come l' avevo disegnata. Spesso mi ha voltato le spalle, ha fatto sì che rimanessi sola, a lottare. Più volte son caduta per terra e più volte mi sono rialzata. Questa è la mia forza. Malattia, un figlio mancato, situazioni che non avrei voluto. Eppure sono orgogliosa. Di cosa, potreste chiedermi, magari con un risolino. Dell' amore che riesco a dare, giorno dopo giorno al prossimo, di quando mi dicono "ridi con gli occhi" ed io non me ne rendo conto. Sono fiera che nella mia famiglia ci sia quel bimbo strappato alla miseria, la nostra gioia che ci dona altrettanta gioia con la sua presenza. "E' ciò che mi tiene in vita" spesso ripete mio padre e lo capisco. E' il bene più prezioso che abbiamo ma non siamo speciali. Amiamo. Amiamo e basta.



Laura.

Il titolo che hai scelto mi fa sorridere... Fiera di una vita storta!E' proprio cosi' che bisognerebbe essere sempre fieri della propria vita anche se ha preso una strada che non ci aspettavamo.

La vita e' cosi, ci sorprende sempre. Guarda il caso del piccolino di cui parli, strappato alla miseria e ad una vita di stenti: avrebbe mai pensato di divenire il fulcro della vostra famiglia?

Parli di un figlio mancato ed io invece ti vedo sempre circondata da giovani e mi rendo conto che hai piu' figli tu da educare di qualsiasi altra donna. La tua professione di educatrice ti permette di colmare il vuoto lasciato da una maternita' tanto desiderata. Ricordati che la vita ci prende tante cose, ma ce ne offre altre in cambio altrettanto importanti.

Continua a "ridere con gli occhi" cara Laura perche' il tuo sorriso mancherebbe a tantissime persone, senza contare me naturalmente.

Dolcissima Gio'...



Laura.

Dopo avervi lette, ho deciso di inserire la mia foto...
Non è recente, ma appartiene ad un passato moooolto remoto (2009).
Però alla fine, a parte qualche ruga in più, sono sempre così.

Vi abbraccio... è bello leggervi.

Grazie,

Gio